«Francé portateli a San Pietro», spunta lo striscione contro Papa Francesco. È lo sfogo di rabbia esploso nei confronti del Pontefice a Rocca di Papa per...
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Gli stranieri giungeranno a destinazione dopo un viaggio di 10-12 ore. Altri 39 sono rimasti nell'hotspot in attesa di essere trasferiti in Albania e Irlanda, nazioni che hanno dato la disponibilità ad accoglierli.
Un sentimento, quello espresso dallo striscione, che diversi cittadini di Rocca di Papa hanno condiviso sui social: «Portano malattie e criminalità, danno fastidio alle donne, la città ha già tanti problemi: se li tenga il Vaticano» la sintesi delle proteste. Il sindaco però è d'altro avviso: «Si è creata una rete di solidarietà, formata da cittadini e associazioni locali grazie alla quale è stato possibile attivare numerosi progetti di inclusione. Ci stiamo già attivando, in coordinamento con la Prefettura e la cooperativa, per continuare a garantire il massimo controllo sul territorio, per evitare eventuali disagi alla cittadinanza».
«La soluzione concordata dal Viminale è una 'supercazzola' - attacca invece il capogruppo in Città metropolitana Andrea Volpi - i migranti non solo risiederanno in Italia ma avranno anche un'ottima location dove apprezzare i laghi dei Castelli Romani». Protesta anche il deputato meloniano Marco Silvestroni: «I Castelli hanno già dato: solo un anno fa in questa stessa zona gli immigrati hanno manifestato bloccando la via dei Laghi perché il cibo era 'no buono'. La struttura che dovrebbe accoglierli non mi risulta nei confini dello Stato Vaticano».
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Il Messaggero