Roma, Metro A: riaperture a rilento Atac multa le ditte dei lavori

Roma, Metro A: riaperture a rilento Atac multa le ditte dei lavori
L'Atac è pronta a chiedere il conto per i disservizi sulla metro A, facendo scattare le penali contro le ditte della manutenzione. Fino a ieri, nel cuore di Roma non...

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L'Atac è pronta a chiedere il conto per i disservizi sulla metro A, facendo scattare le penali contro le ditte della manutenzione. Fino a ieri, nel cuore di Roma non fermava neanche un treno: chiuse le stazioni di Barberini e Spagna, oltre a quella di piazza della Repubblica, dove sono crollate le scale mobili il 23 ottobre scorso e da allora è tutto sotto sequestro. Ieri, su insistenza del presidente e ad della partecipata, Paolo Simioni, è stata riaperta la fermata di piazza Barberini, ma soltanto in uscita, per chi scendeva dai treni. L'ingresso ai passeggeri è stato consentito solo di notte, pochi minuti prima della chiusura. Oggi si proverà a riaprire, almeno a metà, lo scalo di piazza di Spagna, snodo cruciale per migliaia di turisti e romani. Se si riuscirà a riaprire i cancelli, sarà solo per i passeggeri in uscita. Tutti gli altri dovranno armarsi di pazienza e incamminarsi da piazzale Flaminio o dalla stazione Termini, oppure avventurarsi sui bus sostitutivi messi in campo dall'azienda comunale.


LE SANZIONI
Per tutte e tre le stazioni, il problema è lo stesso: le scale mobili difettose. Tanto che ora, per i disagi, sarà sanzionata la ditta che si occupa delle riparazioni. La stessa a cui era stato affidato il controllo dei tapis roulant metallici di Repubblica, collassati mentre i tifosi del Cska scendevano verso le banchine, prima della partita di Champions contro la Roma. Già all'epoca venne fuori che il manutentore, una società di Napoli, si era aggiudicato l'appalto, nel 2017, grazie a un colossale ribasso: -49% sulla base d'asta. «Ma quelli prima se l'erano visto assegnare sforando il 50%. Li fanno tutti, questi sconti sui prezzi di listino», raccontò il titolare della ditta.

LA LETTERA A RAGGI

Oltre ai passeggeri, sono infuriati anche i commercianti del Centro storico. E ieri si sono fatti sentire con una lettera indirizzata alla sindaca Virginia Raggi. «Mancano pochi giorni a Natale e il tradizionale shopping legato alla festività nel centro storico rischia di essere fortemente compromesso dall'inaccessibilità forzata delle ultime settimane», hanno scritto Renato Borghi, commissario della Confcommercio romana, Valter Giammaria, presidente di Confesercenti, e Michelangelo Melchionno, a capo della Cna, la confederazione dell'artigianato e della piccola e media impresa. Scrivono: «Pur comprendendo le motivazioni di una manutenzione necessaria per garantire la sicurezza delle tre fermate della metropolitana, anche se con una tempistica inopportuna, chiediamo nell'immediato di rivedere il Piano trasporti previsto per le festività, annullando la protrazione alle 19 della Ztl nei giorni feriali, incluso il sabato, e consentendo l'accesso a tutti i veicoli senza limitazione nelle domeniche precedenti il Natale e per l'Epifania». Altrimenti, dicono, per negozi e pmi del Centro, «sarà un Natale magro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero