Roma, barriere sulla metro A contro gli incidenti nelle stazioni

Roma, barriere sulla metro A contro gli incidenti nelle stazioni
La modifica ai progetti è già in fase di realizzazione. Poi, se tutto andrà secondo i piani, la ristrutturazione di quattro stazioni della linea A della...

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La modifica ai progetti è già in fase di realizzazione. Poi, se tutto andrà secondo i piani, la ristrutturazione di quattro stazioni della linea A della metropolitana, tutte nel centro storico, comprenderà anche l'installazione delle barriere di sicurezza. Insomma, quei pannelli di separazione che si aprono soltanto quando il treno è alla fermata, in corrispondenza delle porte del convoglio.

Il costo di questa modifica, tornata di prepotente attualità dopo gli ultimi casi di cronaca, è notevole: circa due milioni di euro a stazione. Ma potrebbe essere affrontato, in alcune tra le fermate più affollate da romani e turisti, grazie ai 500 milioni di euro stanziati dal Cipe nei mesi scorsi proprio per ristrutturare le due linee più vecchie della metro romana.

I PROGETTI
L'investimento dello Stato, nei programmi dell'amministrazione capitolina, dovrebbe portare all'apertura dei cantieri già nel corso di quest'anno. Quattro le stazioni individuate come prioritarie. Scartata Termini, già interessata negli ultimi anni a un intervento per migliorare l'interscambio tra le linee A e B, si punta su altre quattro fermate, tutte centralissime: Spagna, Barberini, Repubblica e Vittorio Emanuele. L'idea è di ristrutturarle in continuità di servizio, ossia senza sospendere l'accesso e l'uscita dei passeggeri, o al limite riducendo l'utilizzo delle banchine nelle ore serali, quando l'affluenza è più bassa.

LE CHIUSURE
Un eccezione si potrebbe fare per la stazione di piazza della Repubblica: vista la prossimità con Termini, si potrebbe decidere di interrompere il servizio, per ridurre i tempi necessari per il restyling. Più difficile ipotizzare chiusure per Spagna e Barberini, caratterizzate anche da un forte e costante afflusso di turisti, mentre per piazza Vittorio non è scartata la possibilità di introdurre un sistema di navette sostitutive, come fu fatto una decina di anni fa per la ristrutturazione della stazione Manzoni. Per installare le barriere in queste fermate servirebbero circa otto milioni, da recuperare all'interno del finanziamento deciso dal Cipe.

I TRENI
Oltre al rifacimento delle stazioni, i fondi del Governo dovrebbero essere utilizzati anche per l'acquisto di dieci nuovi treni, sempre destinati alla metro A, e per adeguare il sistema di segnalamento: un'opera fondamentale, quest'ultima, per poter incrementare la frequenza dei convogli anche in vista del nuovo interscambio con la nuova linea C, a San Giovanni.

Lo stesso obiettivo sarà perseguito sulla linea B dove - per aumentare i treni in transito sulla tratta centrale, da Piramide a piazza Bologna - l'obiettivo è il potenziamento degli impianti e della rete elettrica.
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Il Messaggero