Al mercato Trionfale spunta una montagna di rifiuti, i residenti: «E' emergenza continua»

I rifiuti in via Tunisi
Una montagna di rifiuti come fosse una discarica a cielo aperto. Centinaia di cassette di legno e di buste dell’immondizia ammassate su un lato di via Tunisi a pochi metri...

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Una montagna di rifiuti come fosse una discarica a cielo aperto. Centinaia di cassette di legno e di buste dell’immondizia ammassate su un lato di via Tunisi a pochi metri dall’ingresso dello storico mercato Trionfale. Era questo lo spettacolo che presentava, da ieri, ai residenti del quartiere.


Uno situazione denunciata sui social network già ieri pomeriggio sia dai numerosi commercianti che dagli abitanti del quartiere. «Abbiamo chiamato più volte Ama raccontando questo scempio - spiega Cinzia, proprietaria di un box al mercato - ma non sono stati in grado di darci una spiegazione, tantomeno una soluzione».  «Abbiamo allertato anche polizia e carabinieri - racconta Andrea R., 41 anni, che abita in via Santamaura - perché se qualche malintenzionato avesse voluto fare del male dando fuoco a tutte queste tonnellate di legno, avrebbe potuto fare una strage». 
 
«Il problema di questa situazione - spiega un operaio del mercato - è che nessuno si è aggiudicato l’appalto per il ritiro di tutto questo materiale. Fino al 30 settembre era la Cooperativa 29 giugno che se ne occupava, dopo il nulla. Ed a pagarne le conseguenze siamo noi, obbligati a lavorare in mezzo ai rifiuti, i clienti del mercato, che per entrare devono tapparsi il naso scavalcando buste e cassette,  e chiaramente i residenti della zona, che aprendo la finestra vedono uno spettacolo triste». 

Anche sui social scoppiano le polemiche: «Questo era un mercato pilota - commenta un membro del gruppo “Prati in azione” condividendo le immagini del degradi - gli operatori del Trionfale erano riusciti ad ottenere la detassazione grazie ad un avvio ottimale durante i primi sei mesi di attività. ed era l’unico che riusciva a portare avanti un recupero del 70% dei rifiuti prodotti. Ora non la raccolgono nemmeno più».  «A pochi metri dai Musei Vaticani, in pieno centro di Roma, questa è la splendida immagine che diamo ai turisti, che vergogna», risponde un altro utente.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero