Roma, maxi rissa a fine marzo, chiuso il pub di Centocelle

Roma, maxi rissa a fine marzo, chiuso il pub di Centocelle
Ad aprile erano state chiuse tre discoteche simbolo della movida nei diversi quartieri in cui sono collocate: la Locanda Atlantide (San Lorenzo), il Factory (Ponte Milvio) e...

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Ad aprile erano state chiuse tre discoteche simbolo della movida nei diversi quartieri in cui sono collocate: la Locanda Atlantide (San Lorenzo), il Factory (Ponte Milvio) e l’Alibi (a Testaccio). Ma nelle ultime settimane anche bar, pub. Tutti provvedimenti, sulla base dell’articolo 100 del Tulps (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza): quello che consente al questore di sospendere la licenza di un esercizio, nel quale sino avvenuti «tumulti o gravi disordini», o che «sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose» o che, comunque, «costituisca un pericolo per l’ordine pubblico». E questa mattina, gli agenti della Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale hanno eseguito un nuovo provvedimento di chiusura, per 5 giorni, emesso dal Questore, Carmine Esposito, nei confronti di un pub in viale della Primavera, a Centocelle.


La notte del 30 marzo in quel locale c’era stata una maxi rissa, che aveva visto protagoniste persone munite di bastoni ed armi improprie, per la quale erano intervenute diverse pattuglie della polizia, allertate da segnalazioni di cittadini al Nue. All’arrivo dei poliziotti, però, si erano già tutti dileguati ed il titolare aveva minimizzato quanto appena accaduto. Da ulteriori accertamenti, gli agenti hanno scoperto che le persone coinvolte erano una quarantina, tutte armate di bastoni, mazze catene ed altro: materiale in parte ritrovato e sequestrato. Durante un controllo amministrativo effettuato all’interno del pub nei primi giorni di aprile, gli investigatori dell’Amministrativa hanno identificato e controllato 20 persone: tra queste, diverse erano pregiudicate e alcune anche sottoposte a daspo o comunque avevano pregiudizi penali riconducibili a reati commessi in occasione di manifestazioni sportive (possesso di artifizi pirotecnici, violazioni di disposizioni a tutela dell’ordine pubblico, porto abusivo di armi in luogo pubblico, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali). Inoltre, i poliziotti hanno anche accertato e sanzionato diverse gravi violazioni amministrative attinenti al mancato rispetto delle condizioni di igiene e sicurezza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero