Cento finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma, a conclusione di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura...
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Gli approfondimenti contabili e finanziari hanno, poi, evidenziato un evidente stato di insolvenza di questa società consorziata (dichiarata fallita dal Tribunale di Roma nello scorso mese di maggio) per debiti verso l’Erario per circa 20 milioni di euro, con reiterate azioni tese alla spoliazione di beni. Sono state così ricostruite distrazioni per circa 10 milioni di euro nel giro di tre anni e mezzo. Parte di questi proventi sono stati trasferiti, ingiustificatamente, anche a due consulenti fiscali (un 57enne ed un 60enne), anch’essi indagati nella distrazione fallimentare e raggiunti da misura cautelare personale degli arresti domiciliari. Il nuovo amministratore di diritto della società consorziata, inoltre, è stato raggiunto da misura interdittiva, al pari di 3 amministratori/procuratori speciali della consorziata e di ditte subappaltatrici. Complessivamente, tenuto conto della ricostruzione di ulteriori fittizi rapporti economici emersi durante le investigazioni, è stato ricostruito un volume di false fatturazioni emesse/ricevute di oltre 45 milioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero