OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
È iniziata l’ultima chiusa, tutti chini sui libri, ma attenti al leopardiano “studio matto e disperatissimo” dell’ultima ora. Gli orali sono vicini, i ragazzi ciondolano tra libri e pdf, studiando e ripetendo a oltranza. C’è chi sdrammatizza, val la pena ascoltare su Youtube, spotify e social vari, la canzone “Maturità” di due studenti romani, artisti in erba, Pocsh & Caffa, Leonardo Pocci e Niccolò Caffarelli. Per non perdere di vista, passato, presente e futuro di questi piccoli uomini di fronte alla prima di tante prove. Una piccola ballata, una gran voglia di raccontarsi. L’incipit è una sassata, il resto è una serenata: “Adesso crescere è studiare e non posso più copiare, l’unica verifica è la vita ed è il momento di imparare, da scrivere parole, appunti, frasi sui diari a scriversi il futuro non dettato ma con le proprie mani”. La Maturità è un pretesto, il testo prende un’altra piega. Per un grazie agli amici, agli amori, alle infatuazioni, alle sigarette in bagno, alla bidella, alla campanella che faceva da sveglia, “sono entrato da bambino e adesso lo sono ancora”. E a quella ragazza a cui “scrivevo ritornelli sui quaderni”. Ora, “ho solo dei ricordi, tornerei tra i banchi sporchi solo per te ” e “mi dispiace se, non ci seguiamo più su Instagram, ti ho incontrato ieri sera al pub, mandi in ansia come gli esami di Maturità”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero