Roma, Orfini su Comunali: «Il candidato per Roma? Decidiamo con le primarie»

Roma, Orfini su Comunali: «Il candidato per Roma? Decidiamo con le primarie»
«Questo lo diremo a gennaio quando avremo fissato le primarie. Decideremo con le primarie». Così il commissario Pd Roma, Matteo Orfini, ospite nella trasmissione di La7...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Questo lo diremo a gennaio quando avremo fissato le primarie. Decideremo con le primarie». Così il commissario Pd Roma, Matteo Orfini, ospite nella trasmissione di La7 DiMartedì, a chi gli chiedeva chi candiderà il Pd alle elezioni a Roma.




«La sinistra italiana è il Pd - ha detto Orfini - Nella sua cultura non ci sono le divisioni, le scissioni, la logica minoritaria. Le battaglie si possono fare nel Pd, molti di noi le fanno quotidianamente. Non bisogna inventarsi qualcos'altro. Le scissioni non sono mai andate bene nella sinistra italiana».



E ancora: «Perchè mai? Questa era la tesi di quelli che dicevano 'Continuerete con Marino in eterno anche se non va bene perchè avete paura di votarè. Noi abbiamo dimostrato che non avevamo paura di votare. Li aspettiamo alle elezioni».



«Il Pd è una comunità di tante persone, tanti iscritti, elettori e dirigenti. Il Partito Democratico c'è prima di Matteo Renzi e ci sarà dopo Matteo Renzi .- ha spiegato Orfini - È il più grande partito della sinistra europea oggi, e questo l'hanno deciso gli elettori. Ora c'è Matteo Renzi, gustiamoci Matteo Renzi».




«Credo sinceramente che sia una lettura sbagliata. Da quando c'è Renzi segretario abbiamo discusso tutto in modo anche difficile e lacerante - ha continuato Orfini - Mi chiedo, prima era cosi? Io temo ci sia un retropensiero. Io ero in segreteria con Pierluigi Bersani e allora mi capitò spesso di criticare Bersani, come oggi a volte critico Renzi. Lo facevo perchè pensavo che un partito si dovesse dirigere nei luoghi della discussione democratica. Noi facevamo delle bellissime segreterie il martedì mattina poi scoprivamo che la mattina alle 8 nell'ufficio di qualcuno si erano riuniti Bersani, D'Alema, Franceschini, la Bindi, Ignazio Marino, e discutevano di tutte quelle cose di cui noi non avremmo mai discusso».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero