«Grazie Mario per quanto hai fatto per tutti noi». «Hai dato la vita per Roma». L'abbraccio dei lettori del Messaggero alla famiglia del vicebrigadiere...
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LA SOLIDARIETÀ
C'è poi chi sceglie, invece, di stringersi attorno alla moglie del militare Rosa Maria Esilio, ricordando il senso del dovere che lo ha contraddistinto fino all'ultimo: «In memoria di suo marito, esempio civico per tutti noi». Forte anche il gesto dei colleghi che ogni giorno garantiscono la sicurezza tra le strade di questo Paese: «Condoglianze dal VI reparto mobile di Genova». E ancora, «donazione per la moglie del nostro eroe». E sì, perché è spesso il sacrificio del militare al centro di questo abbraccio collettivo.
Dopo la sottoscrizione lanciata dal nostro quotidiano, poche ore dopo la tragedia, in memoria del vicebrigadiere, in molti hanno voluto dare un segno del loro sostegno a favore di Rosa Maria Esilio. Un gesto di vicinanza: «Questa piccola goccia - scrive una lettrice - aiuti il tuo sorriso».
E goccia dopo goccia è stata raggiunta la cifra di 55 mila euro. Sul conto corrente aperto per l'iniziativa e gestito con la efficace collaborazione di Banca Finnat sono arrivati 450 bonifici da tutte le regioni d'Italia. Anche dall'estero sono state attivate donazioni: dal Portogallo all'Olanda, dalla Germania al Regno Unito. Ulteriore conferma di come la morte del militare, caduto per difendere Roma, abbia scosso la coscienza di molti. Dentro e fuori dei confini nazionali.
Ieri l'amministratore delegato del Messaggero, Azzurra Caltagirone, accompagnata dal direttore, Virman Cusenza, ha incontrato Rosa Maria Esilio al comando generale dei carabinieri, in viale Romania, alla presenza del comandante generale dell'Arma Giovanni Nistri, del vicecomandante il generale di corpo d'armata Ilio Ciceri e del comandante Legione Lazio Marco Minicucci.
Un colloquio durante il quale è stato consegnato il frutto della sottoscrizione e in cui la vedova di Cerciello Rega ha espresso gratitudine verso i lettori per il loro generoso contributo all'iniziativa del giornale. «In onore del vicebrigadiere e all'Arma dei carabinieri», è stato una delle motivazioni più ricorrenti nei messaggi che hanno accompagnato le donazioni. Un gesto concreto che costituisce un abbraccio alla famiglia di Cerciello e alla sua vedova colpite dalla tragedia di un militare che si è sacrificato per rendere la Capitale più sicura. Per lui l'abbraccio di Roma e dei lettori del suo storico quotidiano.
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Il Messaggero