Caos rifiuti a Marino, cittadini infuriati: «Vogliamo il porta a Porta anche nel Centro Storico»

I cittadini protestano davanti al Comune
Residenti del centro storico in piazza a Marino per protestare contro la raccolta differenziata che ha introdotto il ritiro porta a porta dei rifiuti togliendo già da...

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Residenti del centro storico in piazza a Marino per protestare contro la raccolta differenziata che ha introdotto il ritiro porta a porta dei rifiuti togliendo già da sabato gli ultimi cassonetti e obbligando così molti residenti a tenere i rifiuti in casa per la mancanza di buste o cestelli e, soprattutto, di informazioni precise. Il tam tam di lamentele diffuse anche sui social tra gli abitanti dei vicoli e delle stradine del centro storico, penalizzati a loro dire dal nuovo corso che non prevede in vari casi il ritiro sotto casa, ha richiamato ieri mattina sotto il palazzo Comunale decine di persone.


Le proteste, sottolineate da cartelli che esprimevano la netta contrarietà degli abitanti dei vicoli, sono continuate per oltre un’ora anche sotto la pioggia battente. Costretti a tenere i rifiuti in casa già da giorni, i portavoce della rivolta hanno sottolineato come siano state disattese le promesse del sindaco e del Comune sul fatto che, appunto, si sarebbe passati al ritiro porta a porta su tutto il territorio del centro storico. Una garanzia, quella ottenuta dal Comune, seguita alla volontà della stragrande maggioranza dei cittadini che si erano espressi in un referendum auto gestito, ai primi di novembre, per la scelta di impegnarsi nel porta a porta anziché essere costretti a percorrere anche cinquecento metri per portare i rifiuti alle già previste eco-isole, ovvero dei punti di raccolta dove sarebbero sostati ad orari prestabiliti degli eco-bus, progetto abbandonato con il pieno accordo del Comune.

«Chiediamo semplicemente di avere lo stesso trattamento dei residenti delle altre zone – hanno sottolineato i manifestanti - ma la carenza di informazioni da parte del gestore del servizio sta creando notevole disagio a famiglie e soprattutto ai più anziani». Questa soluzione era stata anche oggetto di successivi incontri, nelle ultime settimane, con la società Multiservizi, che gestisce per conto del Comune il servizio di raccolta, ma la scomparsa dei vecchi cassonetti dell’indifferenziato e la conseguente impossibilità di gettare i rifiuti per molti cittadini ha scatenato la reazione degli abitanti tagliati fuori dal servizio partito nel centro storico.


«Ad alcuni cittadini hanno consegnato i mastelli in luogo delle buste – dicono dal comitato cittadino per la differenziata - senza tenere conto che è impossibile per chi abita in quaranta metri gestire in questo modo i propri rifiuti». Dopo la protesta, ieri, nel tardo pomeriggio l’incontro dei cittadini con il sindaco Carlo Colizza del quale sembra si sia trovata una soluzione al problema: «Ci siamo impegnati fin da subito – ha precisato Colizza - a trovare la soluzione migliore alle esigenze dei cittadini. I difetti evidenziati in particolar modo nella comunicazione saranno superati immediatamente garantendo un uniformità nel servizio che conta, in Centro, oltre 1.100 utenze. È importante che si sappia che nelle situazioni più difficoltose i cittadini possono usare le buste in luogo dei mastelli». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero