Un tesoro milionario scomparso nel nulla. Gioielli e diamanti che si sono volatilizzati dopo la morte di Maria Angiolillo, la «regina» dei salotti romani. Un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per la procura, Bianchi Milella, nato da una precedente relazione di Maria Girani Angiolillo, si sarebbe appropriato dei preziosi. Mentre Fontaine, accusato di ricettazione, lo avrebbe aiutato nella vendita a terzi dei gioielli. Collane e bracciali di inestimabile valore, di cui si sono perse le tracce, fra cui spicca il celebre The Prince Diamond, il diamante rosa griffato Van Cleef & Arpels, che nel 2013 è stato venduto a New York dalla famosa casa d'aste Christie's per 40 milioni di dollari. Alla morte di Renato Angiolillo, nel 1973, la donna era stata designata custode affidataria dei beni. A lei era stato lasciato in eredità il villino di piazza di Spagna, mentre i gioielli sarebbero dovuti tornare nelle disponibilità degli eredi legittimi, in funzione della legge dell'epoca. Però quando il 13 ottobre 2009 si spense la «Regina dei Salotti», insieme a lei si volatilizzò anche la collezione dei preziosi, stimata 100 milioni di euro. Ad appropriarsene il figlio Marco Bianchi Milella, che ora si trova sotto processo anche per evasione fiscale, per non aver mai denunciato al fisco i proventi dalla vendita.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero