«Ma un sindaco che se ne sta a Parigi a parlare di ambiente mentre gli azzerano per mafia un municipio di 300,000 anime,cosa è? Indegno!». E sotto, ancora: «Marino nei momenti...
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Le critiche. Come già accaduto, il sindaco non partecipa alla discussione. Già ieri anche il capogruppo della lista Marchini, Alessandro Onorato aveva chiesto: «Improta faccia un passo indietro, ma soprattutto si dimetta Marino, Sabella è solo un totem, non capiamo cosa altro debba accadere a Roma affinché anche il sindaco, faccia retromarcia. C'è una città ferma, un consiglio di fatto commissariato dopo l'inchiesta su mafia capitale, il Tar che ha annullato tre delle principali scelte fatte dalla giunta Marino. Per non parlare di Ostia».
I precedenti. Domani il sindaco di Roma tornerà nella Capitale, dopo una due giorni a Parigi per impegni istituzionali. Ma certo non è forte - o fortunato - quanto a tempismo. Non c’era quando si è diffusa la notizia che Improta è indagato, non c’era quando i vigili hanno scioperato a Capodanno (era a Boston in vacanza) e neppure nei giorni del Panda-gate: il consiglio comunale voleva chiarimenti ma lui era a Londra.
Il sindaco girandolone anche quando lanciò l’allarme maltempo e chiuse le scuole, era a Milano all’assemblea dell’Anci.
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Il Messaggero