Roma, Marchini: vinco da solo. Bertolaso? Medico che si atteggia a Zorro

Alfio Marchini
«Oggi siamo in grado di meritare la fiducia di quelle centinaia di migliaia di romani che sono stanchi dei partiti che hanno fatto delle promesse mai mantenute e che hanno...

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«Oggi siamo in grado di meritare la fiducia di quelle centinaia di migliaia di romani che sono stanchi dei partiti che hanno fatto delle promesse mai mantenute e che hanno banchettato su Roma per decenni e decenni». Così il candidato sindaco di Roma Alfio Marchini ospite di Otto e Mezzo su La7, dove ha attaccato con durezza Guido Bertolaso definendolo un «medico che si atteggia a Zorro».
«Hanno preso un medico come Marino alle scorse elezioni e oggi fanno lo stesso con un altro medico come Bertolaso. Bertolaso dice tante cose simpatiche e secondo me non sa neanche bene quello che dice. Parla di cose che non conosce come sulla differenziata che vuole portare al 100%, perché c'è sempre una parte del processo che rimane indifferenziato», ha detto Marchini.


«Dopo tre anni di opposizione seria in cui abbiamo detto no a prebende, poltrone e poltroncine, e abbiamo fatto scoprire grandi scandali come Affittopoli, abbiamo onorato l'impegno preso con i nostri elettori», ha aggiunto Marchini presentandosi come il candidato sindaco di Roma 
«senza se e senza ma». E a chi gli chiede dove prenderà i voti risponde: «C'è una prateria. Un romano normale come può pensare di andare a dare il voto a quei partiti che per decenni e decenni hanno ridotto la città così? Noi vinciamo da soli. Due anni fa tre mesi prima delle elezioni ci davano all'1%, alla fine abbiamo preso il 10%».

Sull'appoggio degli «Alfaniani io aspetterei, ci saranno delle riunioni, è probabile che si sfilino anche loro», ha proseguito rispondendo a chi sostiene che Alfano appoggi la sua candidatura. «Dopo tre anni - ha aggiunto - il nostro movimento ha le gambe e i polmoni sufficienti per vincere questa gara».


«Applicare le leggi che già ci sono», risponde Marchini a chi gli chiede che cosa farebbe non appena eletto primo cittadino. «Esempi pratici: fumi tossici, c'è una norma che dà la possibilità di perseguire chi li fa - spiega - Ad oggi dopo due anni nessuno è stato perseguito penalmente; sicurezza, uno dei commissariati più esposti, quello del Casilino, ha solo 100 poliziotti, in un territorio dove ci sono 900 persone agli arresti domiciliari. Serve tecnologia come avviene a Monaco». E alla domanda "abbandonerà" la politica in caso di perdita?' Marchini replica: «Questa è una follia. Ma perchè? La politica è una scelta di vita».
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Il Messaggero