Il presidente del consiglio comunale di Roma (attualmente sospeso), Marcello De Vito, ha rinunciato all'udienza davanti al tribunale del Riesame che era fissata inzialmente al...
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Comune, Marcello De Vito prepara il ritorno: «In Aula già il 12 settembre»
Nelle motivazioni i giudici della Suprema corte affermano che contro De Vito e l'avvocato Camillo Mezzacapo (secondo l'accusa braccio destro di De Vito) ci sarebbero al momento «congetture» ed «enunciati contraddittori» e non ci sarebbero «dati indiziari» sufficientemente motivati dal gip e poi dal Riesame per sostenere che i due facessero parte del «gruppo criminale» guidato dall'imprenditore Luca Parnasi. «La decisione di rinunciare al Riesame è frutto di una valutazione difensiva alla quale il nostro assistito si è fiduciosamente rimesso - spiegano i difensori di De Vito, gli avvocati Angelo Di Lorenzo e Guido Cardinali - Le ragioni di questa decisione, poi, sono facilmente desumibili dalla motivazione della sentenza della Corte di Cassazione da correlarsi altresì alla disattesa opportunità che il nuovo riesame fosse assegnato ad un giudice relatore diverso da quello il cui giudizio è stato cassato dalla Suprema Corte». Per De Vito e Mezzocapo (che ha rinunciato anch'egli al Riesame) la misura cautelare scade il 20 settembre.
Il Messaggero