Sono iniziati questa mattina a Torre Spaccata i primi lavori di manutenzione dei detenuti asfaltatori di Rebibbia per le strade di Roma. Muniti di appositi canal-jet e sotto il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Venticinque gli interventi di manutenzione previsti, con i quali saranno pulite le caditoie del tratto di strada in questione, fra Viale dei Romanisti e Via Luigi Ferretti, nel VI Municipio. Si tratta del primo di dieci interventi di pubblica utilità che saranno svolti nell'ambito del protocollo d'intesa tra Roma Capitale, Dap e Società Autostrade, firmato il 7 agosto scorso con il nome «Mi riscatto per Roma», allo scopo di promuovere e favorire i lavori di pubblica utilità previsti dall'art. 20 ter dell'Ordinamento Penitenziario. I successivi lavori saranno realizzati entro metà febbraio e riguarderanno altre strade di Torre Spaccata, Corviale, Quartaccio e Aurelio. Dopo il successo dell'esperimento romano, il modello è stato replicato dal Dap in altre città metropolitane, con la sottoscrizione di analoghi protocolli d'intesa.
A supportare i detenuti di Rebibbia, il personale di Autostrade per l'Italia Spa con cui il Campidoglio nei mesi scorsi ha firmato una sottoscrizione di intenti.
I prossimi interventi saranno nei municipi XI e XII ma «tutti i Municipi hanno fatto molte richieste quindi a ciclo si andrà da tutte le parti», ha concluso Raggi. «Non è solo una sfida ma anche un giusto investimento che bisogna fare per migliorare le loro condizioni di vita e fare quel famoso reinserimento sociale che finora è rimasta una missione un pò incompiuta - ha continuato Francesco Basentini, capo del Dap -. Questi detenuti da mandare in strada sono stati profilati e scelti in base a una classificazione degli indici di pericolosità e a un residuo di pena bassi». «Le squadre stanno lavorando molto bene - ha detto Francesco Delzio, direttore relazioni esterne, affari istituzionali di Autostrade per l'Italia Spa -. Si tratta di un'iniziativa dall'alto valore simbolico ma anche con una ricaduta positiva per la città. È un piccolo contributo operativo per una città molto grande e critica nei suo problemi. Ma è un segnale che crea cemento sociale e dunque è un'operazione di cui siamo molto orgogliosi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero