Chiuso il pub dove è scoppiata la rissa che ha preceduto la sparatoria di piazza Eschilo all'Axa, in cui è rimasto ferito «per errore» Manuel...
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Manuel: «Quando ho capito tutto mi ha dato forza pensare a Bebe Vio»
I FATTI
Sarebbe stata proprio quella rissa a causare, poco più tardi, la sparatoria in via Menandro in cui Manuel Bortuzzo cade a terra ferito per uno «scambio di persona», come hanno dichiarato nel corso del loro primo interrogatorio Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, responsabili dell'agguato ai danni del nuotatore trevigiano. Poco prima dell'una, all'interno del locale si affrontano due gruppi: quello del «Villaggio» con Marinelli, Bazzano e un loro amico pestato a sangue e sentito in queste ore anche dagli inquirenti e quello dei «pugili», ex boxeur di professione amici dei clan di Acilia, legati ai Casalesi. Ci sarebbero anche i parenti di un noto boss della camorra, rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo in provincia di Udine. Forse è la spartizione della «piazza» dello spaccio il motivo del contendere. Volano schiaffi e pugni: danni al locale, prima che qualcuno li accompagni all'uscita.
LA TESTIMONIANZA
«Da quella sera gente al pub non viene più - ha detto il titolare del locale pochi minuti dopo la notifica da parte della polizia del provvedimento di chiusura - adesso per colpa di altri resterò senza lavoro fino al 27 febbraio. Di certo non possiamo chiedere i carichi pendenti e la fedina penale a chi entra nel nostro locale». Già nei giorni scorsi, gli agenti fecero alcuni controlli all'interno dell'attività di piazza Eschilo. Verifiche amministrative per esaminare la licenza del locale e la posizione dei lavoratori. Ieri sera, poi, il provvedimento atteso con la decisione della Questura di chiudere temporaneamente il pub della rissa di quella folle notte.
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Il Messaggero