Molestava le ragazzine fuori dalle scuole di Prati. Si avvicinava alle giovani vittime mostrando i propri genitali e filmava con il telefonino le loro reazioni, non esitando...
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Tutti episodi che hanno fatto scattare negli abitanti del quartiere una vera e propria psicosi e allarme sociale. Diverse le segnalazioni e le denunce giunte alla polizia del commissariato Prati che, oltre ad intensificare i controlli presso le scuole e nei luoghi dove era solito aggirarsi il bengalese, hanno cercato di ricostruire i fatti facendo visionare alcune foto alle vittime, che hanno riconosciuto senza incertezze l’aggressore. Per A.F., 37enne, originario del Bangladesh, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero