OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
L'AGGRESSIONE
L'aggressione è avvenuta nel tardo pomeriggio del 25 giugno all'altezza del Lungotevere Arnaldo da Brescia nel quartiere Flaminio.
Roma, non vuole pagare il legale, chiede i soldi indietro e lo minaccia: «Oppure ti faccio sparare»
«Deve averci notate mentre eravamo in uno dei locali dove abbiamo trascorso il pomeriggio. Siamo certe ci abbia seguito ma non ce ne siamo accorte fino a quando ci ha aggredito» hanno riferito ai poliziotti del distretto Prati che hanno subito allertato i colleghi di Borgo. «Non appena si è avvicinato e ha iniziato a con le avances, ci siamo guardate intorno e abbiamo capito di essere in pericolo perché non c'era nessuno in quel momento. Siamo però riuscite a reagire e non appena abbiamo visto quell'uomo in difficoltà, siamo scappate via. Eravamo nel panico, solo quando siamo arrivate in commissariato ci siamo sentite al sicuro». Gli investigatori, partendo dall'identikit disegnato dalle vittime, e attraverso l'attenta analisi delle immagini delle telecamere di video sorveglianza tra il quartiere Flaminio e il centro storico, lo hanno rintracciato. In una manciata di ore gli agenti dei due commissariati hanno chiuso il cerchio delle indagini fermando e arrestando per violenza sessuale un 35enne straniero di origini indiane.
Le due vittime, dopo aver riconosciuto il loro molestatore hanno portato un mazzo di fiori e un biglietto di ringraziamento ai poliziotti che quel pomeriggio le hanno soccorse, aiutate e supportate.
I RINGRAZIAMENTI
«Grazie mille per il vostro aiuto - hanno scritto - Non lo dimenticheremo mai: continuate così».Un ringraziamento speciale dunque per i poliziotti che hanno stretto il cerchio delle indagini in poche ore arrestando il ammaniaco: «Eravamo terrorizzate - hanno detto le turiste - ma gli agenti hanno fatto davvero di tutto per metterci a nostro agio e aiutarci dopo essere state aggredite. Ecco perché abbiamo voluto ringraziare i poliziotti».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero