Roma, schiaffi, pugni e insulti: costringe la mamma a chiedere l'elemosina

Roma, schiaffi, pugni e insulti: costringe la mamma a chiedere l'elemosina
Costringeva l'anziana madre a chiedere l'elemosina, davanti alle attività commerciali di Parco Leonardo a Fiumicino, dopo averla picchiata e insultata. Protagonista...

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Costringeva l'anziana madre a chiedere l'elemosina, davanti alle attività commerciali di Parco Leonardo a Fiumicino, dopo averla picchiata e insultata. Protagonista di questa brutta vicenda il figlio di 42 anni, residente a Fiumicino, che ha però finito con le continue violenze nei confronti della mamma 70enne dopo l'intervento dell'Autorità giudiziaria. Il Tribunale di Civitavecchia ha infatti emesso un'ordinanza che impone all'uomo disoccupato di lasciare immediatamente l'abitazione familiare e di non avvicinarsi per alcun motivo. Inoltre, all'aguzzino del genitore i poliziotti hanno espressamente comunicato che, in caso di trasgressione, procederanno con l'emissione di una misura più pesante che farà scattare la custodia cautelare in carcere.


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Sono stati i poliziotti di Fiumicino ad eseguire quanto disposto dall'Autorità giudiziaria. La vicenda nasce quando la disperata madre, che conviveva con il figlio torturatore, varca la soglia del commissariato di Polizia di Fiumicino città per denunciare quanto stesse accadendo tra le mura domestiche, stanca di subire da anni insulti, schiaffi, pugni e richieste di denaro. Scattava immediatamente l'inchiesta degli investigatori del commissariato di via Portuense che informavano la Procura di Civitavecchia da cui partiva l'autorizzazione ai poliziotti del Comune costiero a installare le videocamere nell'appartamento di Fiumicino in cui la donna conviveva con le prepotenze del figlio.

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LE TELECAMERE

In base ai primi accertamenti gli agenti dipingevano un quadro sconvolgente nella vita quotidiana dei due, con episodi di violenza e le reiterate vessazioni a cui la donna era sottoposta da un atteggiamento a dir poco mostruoso. Nel corso delle indagini è stato inoltre accertato che da circa 3 anni la vittima era costretta dal figlio a andare presso il centro commerciale di Parco Leonardo a chiedere l'elemosina davanti ad alcuni negozi per mettere assieme quei pochi euro da consegnare poi al figlio, denunciato per maltrattamenti in famiglia. Se i soldi erano pochi veniva addirittura colpita con violenza provocando sul corpo della donna molti lividi, riscontrati anche dai sanitari del 118 che avevano più volte visitato l'anziana che non aveva mai ammesso le violenze fisiche subite. Una volta che entrava in possesso dei soldi estorti al genitore, il 42enne correva a spenderli nei negozi di lottomatica e scommesse nel centro storico della cittadina marinara dove acquistava sigarette e offriva anche il caffè agli amici. «Siamo intervenuti e messo fine a una situazione di inaudita violenza sottolinea Catello Somma, dirigente del commissariato di Polizia di Fiumicino città -. L'anziana donna ora è stata affidata ai Servizi sociali del comune di Fiumicino».
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Il Messaggero