Roma, non denuncia il compagno violento ma i carabinieri lo arrestano lo stesso

Roma, non denuncia il compagno violento ma i carabinieri lo arrestano lo stesso
I Carabinieri della Stazione Aventino hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un cittadino romeno di 25 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I Carabinieri della Stazione Aventino hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un cittadino romeno di 25 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La misura è stata emessa dal Gip del Tribunale di Roma al termine di una delicata indagine, condotta dai Carabinieri che, grazie alle testimonianze di parenti e vicini di casa nonché collazionando referti medici e relazioni di servizio di varie pattuglie intervenute nel tempo presso la loro abitazione, a Testaccio, hanno ricostruito un grave e circostanziato quadro probatorio a carico dell’uomo che maltrattava la compagna romana di 20 anni, la quale non aveva mai presentato denuncia contro di lui.


La ragazza, versando in una condizione di completa vessazione e soggezione, fisica e psicologica, sarebbe stata ripetutamente maltrattata e malmenata, anche alla presenza del bambino di 2 anni, figlio di entrambi, riportando in diverse occasioni lesioni e facendo ricorso a cure mediche presso diversi pronto soccorso di vicini ospedali. Anche in assenza della denuncia della parte lesa, i Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno indagato d’ufficio, di iniziativa, assicurando alla giustizia l’uomo violento che si trova ora presso il carcere di Regina Coeli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero