Sarà pure colpa dei «cambiamenti climatici», come ha dichiarato ieri Virginia Raggi, 24 ore dopo il temporale che fatto riscoprire a Roma l'effetto...
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I BOLLETTINI
Nel frattempo dai rapporti interni dei tecnici comunali gronda una preoccupazione montante sull'incuria Capitale. Per esempio sulle strade-groviera lasciate senza manutenzione, dove un'innaffiata di pioggia riesce a moltiplicare le voragini come un soffio fa germogliare le bolle di sapone. In un documento del dipartimento Lavori pubblici si legge chiaramente che è stato registrato un «incremento esponenziale del livello di degrado delle strade». Circostanza che, ovviamente, rappresenta un «pericolo per l'utenza e che espone il Comune a continue denunce di sinistri, senza contare il correlato vulnus dell'immagine dell'amministrazione capitolina». Insomma, sarà certo colpa dei mutamenti climatici globali evocati ieri dalla sindaca, ma intanto mese dopo mese a Palazzo Senatorio «continuano a pervenire dai vari uffici tecnici municipali e dai vari gruppi di Polizia locale, continue segnalazioni di criticità» sulle buche stradali, allargate ogni volta che piove.
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Il Messaggero