Maltempo, buche, delinquenti: girare per Roma è un rischio oggi come ai tempi di Romolo

Maltempo, buche, delinquenti: girare per Roma è un rischio oggi come ai tempi di Romolo
«Una sera che faceva brutto tempo re Romolo uscì di casa e sparì. La leggenda dice che fu assunto in cielo dagli dei, ma in realtà gli capitò...

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«Una sera che faceva brutto tempo re Romolo uscì di casa e sparì. La leggenda dice che fu assunto in cielo dagli dei, ma in realtà gli capitò qualcosa di brutto, è evidente. Segno che andare in giro per Roma è sempre stato pericoloso». Il signor Luciano si dichiara un appassionato di storia antica, e ieri mattina chiacchierando con gli amici in un bar usava l’esempio del primo Re per commentare la notizia che aveva appena letto sul Messaggero: l’appello rivolto ai cittadini dal Comune per la cosiddetta “emergenza vento”.


Il Campidoglio sabato scorso aveva invitato gli abitanti «alla massima attenzione e cautela», insomma tenete gli occhi aperti che potrebbe cadervi un albero in testa. D’altra parte - ricordava Luciano - non molto tempo fa lo stesso Comune in un documento ufficiale aveva detto ai romani: se vi fate male cadendo nelle buche è colpa vostra che non guardate dove mettete i piedi. «In sintesi dobbiamo guardare in alto per schivare i pini, guardare in basso per evitare le voragini, e dobbiamo anche guardarci intorno perché in qualsiasi momento un delinquente può prenderci a revolverate senza motivo, come è successo ad Acilia al povero Manuel»

L’amara conclusione di Luciano è che in questa città puoi sopravvivere solo se hai cento occhi come le mosche. Cento occhi e un po' di fortuna.

pietro.piovani@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero