Maltempo, Roma resta sott'acqua. Strade e metro bloccate. Indaga la procura

Maltempo, Roma resta sott'acqua. Strade e metro bloccate. Indaga la procura
Romani prigionieri dell’acqua, intrappolati in auto sommerse in profonde pozzanghere, ostaggi in condomini allagati, bloccati nelle strade che la pioggia ha trasformato in...

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Romani prigionieri dell’acqua, intrappolati in auto sommerse in profonde pozzanghere, ostaggi in condomini allagati, bloccati nelle strade che la pioggia ha trasformato in fiumi. E dopo il nubifragio di domenica, ancora una notte d’acqua, fulmini, tuoni e vento. Nelle prime ore del mattino la Capitale si presentava così: alberi caduti, bus deviati, metro interrotte e proteste di passeggeri infuriati. L’acqua è persino arrivata negli ospedali, fin dentro il reparto di rianimazione del San Camillo. Sui disagi provocati dal maltempo ci sarà anche un’inchiesta della Procura, che potrebbe ipotizzare il reato di disastro colposo. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari, nasce da un esposto del Codacons «cui potrebbero aggiungersi alcune denunce di privati cittadini e altre associazioni». E intanto il Codacons propone anche una class action per chi è rimasto bloccato sul Raccordo.




BENI ARCHEOLOGICI

Un fiume d’acqua ha invaso anche la villa dei Quintili sull’Appia Antica. A risentire delle piogge l’area archeologica di villa dei Quintili al V Miglio e diversi punti dell’antico basolato del tracciato viario dove l’acqua ha ristagnato. Lunga la lista delle strade allagate: da via dei Fori Imperiali a lungotevere Aventino, dalla circonvallazione Nomentana a viale Romania. Ma anche via di Pietralata, via dei Gordiani, via Casilina all’incrocio con via Tor Bella Monaca, via del Mandrione, via Ostiense all’altezza di Roma Tre, via del Tintoretto e via Ardeatina all’altezza del Santa Lucia. Voragini in via Micucci (Tuscolana) e in via Alberto da Giussano (piazza Bologna).



ALBERI CADUTI

Rami e alberi caduti: in via Nicola Salvi (zona Colosseo) e in via Camozzi (Prati). In via Pellico un ramo è caduto sul tetto di un’edicola. E, ancora, in via Pietralata, via Pandosia (S. Giovanni), viale Shakespeare (Eur), e in via Salaria (direzione Roma) rimasta chiusa fino alla rimozione del grosso tronco. Mentre a villa Torlonia sono caduti 9 alberi monumentali.



STAZIONI INONDATE

Ennesimo stop della metro. Ieri fino a poco dopo le 11 la linea A è rimasta inattiva tra Arco di Travertino e Anagnina e viceversa. Il blocco è stato causato dal mancato funzionamento delle pompe idrovore che servono per il drenaggio delle gallerie. «Per la manutenzione delle linee della metropolitana servono almeno 200 milioni di euro - spiega Improta - Dobbiamo uscire dalla logica dell’emergenza: Altrimenti la citta’ si ferma». Intanto l’Atac avvia «una commissione d’indagine tecnico-amministrativa per accertare le cause degli allagamenti».



UNITÀ DI CRISI


Sono quattro i Municipi che hanno deciso di attivare l’unità di crisi a causa dell’allerta maltempo che graverà sulla Capitale ancora per le prossime 24-36 ore. Le unità di crisi al momento attive sono quelle del X, XI, XIV e XV Municipio. «Non vogliamo creare nessun tipo di allarmismo - spiega il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati - è solo per gestire al meglio la situazione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero