Il prestito si era centuplicato, la cifra da restituire all'usuraio era diventata insostenibile. Così un imprenditore ha trovato il coraggio di chiedere aiuto alle...
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Ucciso davanti all'asilo dei figli: così il mondo della vittima intrecciò quello della Pisnoli, ex moglie di De Rossi
Le indagini traggono origine dalla denuncia di un imprenditore romano che, dal mese di novembre del 2017, in preda a difficoltà economiche, si era rivolto all’indagato contraendo un iniziale debito di 9.000 euro. Nel corso dell’anno, il denunciante si è trovato a dover restituire, a causa degli interessi richiesti, più di 50.000 euro. Da tale grave situazione, la decisione di denunciare i fatti alle forze dell’ordine. Le indagini, condotte con metodi tradizionali di osservazione, nonché intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito, in soli due mesi, di acclarare una fiorente attività usuraria, condotta dell’indagato in modo organizzato e continuativo, non solo nei confronti del denunciante ma anche di altri otto commercianti dei quartieri dell’area sud della Capitale, con un giro d’affari di circa 80.000 euro. Alle persone offese che, pressate dalle difficoltà economiche, si trovano costrette a rivolgersi all’usuraio, veniva richiesta la restituzione dei prestiti mediante rate settimanali gravate da interessi abnormi, ben oltre la soglia di legge. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero