Alcool, droga e sesso celati dietro l’innocua insegna di un’associazione culturale è quello che è stato scoperto dalla polizia. La serata a...
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All’interno, senza alcuna autorizzazione, un Dj gestiva musica ad alto volume ed al bar venivano somministrate bevande alcoliche di ogni tipo. Praticamente inesistenti le misure di sicurezza: in tutto il locale gli avventori fumavano; gli estintori, solo 3, non erano segnalati così come le uscite di emergenza, di cui una addirittura sbarrata.
Al momento del controllo, svolto dagli investigatori del commissariato San Paolo, diretto da Massimiliano Maset, erano stati venduti più di 240 biglietti. Solo alcune delle persone che lavoravano tra l’ingresso e l’interno erano socie dell’associazione. Il presidente dell’associazione culturale ed il suo vice sono stati segnalati alla Procura per apertura abusiva di luogo di spettacolo nonché per le violazioni previste dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro.
Parallelamente, il questore ha disposto la cessazione immediata dell’attività abusiva e la sospensione per 60 giorni dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Ai gestori sono state anche notificate più di diecimila euro di contestazioni amministrative. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero