Pesanti condanne, per un totale di oltre duecento anni, per alcuni affiliati al clan Fasciani nel primo processo per associazione per delinquere di stampo mafioso alla cosiddetta...
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I giudici della decima sezione penale hanno, inoltre, condannato a 25 anni e dieci mesi di reclusione Sabrina Fasciani e a 26 anni Alessandro, entrambi figli del capoclan, così come Azzurra che è stata condannata a 11 anni e Terenzio a 17 anni. Pena pesante anche per la moglie del boss, Silvia Bartoli, a cui sono stati inflitti 16 anni e 9 mesi. Assolto, con la formula «per non avere commesso il fatto», Nazerno, altro figlio del capofamiglia. Tra i gregari del gruppo inflitti 25 anni e tre mesi a Riccardo Sibio e 13 anni a Gilberto Colabella. Da segnalare anche le condanne a Mirko Mazzoni (12 anni), Eugenio Ferramo (10 anni), Luciano Bitti (13 anni e 3 mesi) e Danilo Anselmi (7 anni). I giudici hanno disposto risarcimenti, da liquidare in separata sede, in favore anche della Regione Lazio, Roma Capitale, Associazione Libera, Lotta contro le illegalità e le mafie «Antonino Caponnetto», Sos Impresa e Ambulatorio Antiusura e Volare Onlus.
Nel processo alla Mafia di Ostia i giudici del Tribunale di Roma hanno assolto con la formula «perche il fatto non sussiste» Vito Triassi e Vincenzo Triassi, che secondo l'impianto accusatorio rappresentavano i referenti della mafia siciliana nella zona costiera della capitale. «I Triassi comandavano a Ostia» negli anni '90, aveva detto nella sua deposizione al processo a febbraio 2014 il super pentito di Cosa Nostra Gaspare Spatuzza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero