Mafia Capitale, Orfini da Marino: «No scioglimento. Rimpasto? Decide solo il sindaco»

Matteo Orfini
«La giunta la fa il sindaco e lui fa quello che ritiene. Per noi va bene». Così il neo commissario del Pd Roma Matteo Orfini arrivando in Campidoglio per un faccia a faccia con...

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«La giunta la fa il sindaco e lui fa quello che ritiene. Per noi va bene». Così il neo commissario del Pd Roma Matteo Orfini arrivando in Campidoglio per un faccia a faccia con il sindaco di Roma Ignazio Marino.






Il faccia a faccia «Ci vediamo e ci sentiamo continuamente - ha detto il neo commissario del Pd prima di entrare a Palazzo Senatorio - È buona abitudine chiacchierare. Il commissario del partito e il sindaco espressione del Pd si vedono e parlano direi tutti i giorni».




«Non considero lo scioglimento una opzione perché ogni giorno di più credo emerga che questa amministrazione e questo sindaco siano stati un problema per la malavita organizzata e quindi dobbiamo puntare su questa amministrazione ancho per sconfiggere la mafia», dice ancora Orfini, al termine dell'incontro con il sindaco di Roma. E a chi gli chiedeva se fosse la stessa posizione del premier Matteo Renzi, Orfini ha risposto: «Penso proprio di sì, sono commissario del Pd su proposta di Renzi evidentemente con un mandato. Poi, quello che pensa Renzi lo chiedete a Renzi».



«Pd romano ostaggio di guerre di potere» «Ci sarà un commissariamento non breve che servirà a ricostruire il Pd», ha spiegato al termine dell'incontro. Questo partito «da anni era ostaggio di gruppi dirigenti che pensavano più alle guerriglie di potere e corrente piuttosto che occuparsi della città: questo rende un partito più permeabile». L'accesso agli atti «è un fatto positivo, aiuterà il lavoro di questa giunta ad essere argine alle infiltrazioni criminali. Commissariare una giunta come questa non credo sarebbe utile», ha aggiunto commentando i poteri delegati al prefetto Giuseppe Pecoraro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero