Dopo la notorietà per Mafia Capitale, gli strascichi giudiziari del passato, da balordo squattrinato. Matteo Calvio, 47 anni, lo «Spezzapollici» di Massimo Carminati, ieri, con...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA PROFEZIA
Calvio, 47 anni, detto anche «Watson l'elementare», già nella banda era noto perché avrebbe combinato dei guai. Come quando pensò di infiltrarsi nelle forze dell'ordine. Un piano, pare, non adatto a lui. Watson, infatti, si occupava della riscossione dei crediti, ovvero era incaricato, con le buone e con le cattive, di farsi consegnare le rate degli interessi dati a strozzo. Quando Calvio, detto anche “Spezzapollici” per via dei metodi, espose il suo piano, Carminati lo aveva ammonito preoccupato: «Nun me fa' impicci...». Poi il boss aveva sospirato: «Questo ce manna tutti bevuti».
LE SBRUFFONATE
Eppure dalle carte emerge che Calvio, un omone tutto muscoli che si è scoperto avere un debole per la cocaina. Anche se covava il desiderio di lanciarsi in politica. Così nel 2012, sulla sua bacheca di Facebook, aveva scritto: «Da ieri sono diventato un membro dei Movimento 5 stelle. Stiamo aprendo uno studio presso le zone Infernetto, Acilia, Ostia dove daremo vita al movimento di Beppe Grillo». Post poi smentito dai grillini: «Tale personaggio, non hai mai ricoperto alcun incarico all'interno del M5s». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero