«Nell'Ama (l'azienda municipale ambiente di Roma, ndr) il fenomeno corruttivo ha raggiunto la massima espressione inquinando tutte le gare di appalto». Lo scrivono i...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per i giudici l'Ama «piuttosto che improntare la propria attività a criteri di imparzialità e buon andamento della Pa, ha intrattenuto con le cooperative di Buzzi rapporti basati sulla corruzione».
Tra Buzzi e Fiscon, secondo i giudici, avvenivano «frenetici scambi di sms e gli incontri, denotano l'esistenza di interrelazioni e contatti del tutto anomali nel corso di una procedura di aggiudicazione di un appalto». Sull'ex dg Ama Fiscon, si legge, «non è stata individuata specifica utilità conseguita per la sua opera in favore dell'associazione criminale se si esclude la promessa di pulizia nel proprio appartamento» e «sussistono dubbi in ordine al riconoscimento dell'aggravante mafiosa» perchè «non emergono indizi univoci in ordine alla coscienza di agevolare l'associazione».
Buzzi «una minaccia per le istituzioni». Salvatore Buzzi rappresenta «una concreta minaccia per le istituzioni». È quanto scrivono i giudici del tribunale del Riesame nelle motivazioni con cui hanno respinto la richiesta di scarcerazione del braccio destro di Massimo Carminati aggiungendo che «è pericoloso per la società a tutti i livelli».
Per i magistrati Buzzi, l'uomo delle cooperative romane, «è persona pericolosa: la sua capacità di infiltrazione nel settore politico-imprenditoriale-economico attraverso la complicità di Carminati, del quale sfrutta la pregressa fama criminale e utilizzando la corruzione dei pubblici funzionari, è palese e costituisce una concreta minaccia per le istituzioni». I giudici del Riesame sottolineano come Buzzi «è determinato a fare affari in ogni campo arrivando anche a sfruttare a vantaggio proprio e dell'associazione le drammatiche vicenda dei migranti e dei richiedenti asilo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero