Giorno di Natale movimentato per Massimo Carminati, principale protagonista dell'inchiesta Mafia capitale. Massimo Carminati è stato trasferito dal carcere di Tolmezzo...
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È detenuto anche Totò Riina nel carcere di Parma nel quale è stato trasferito il giorno di Natale Massimo Carminati, ex terrorista nero e presunto capo di Mafia Capitale, in precedenza detenuto a Tolmezzo (Udine).
Il vecchio boss dei Corleonesi è sottoposto al 41 bis, il carcere duro che da alcuni giorni è stato disposto dal ministero della Giustizia per Carminati, su richiesta della procura di Roma. "Non conosco le motivazioni del trasferimento - ha detto il legale di Carminati, Giosuè Naso - Parma è un carcere più duro di Tolmezzo, ma forse hanno considerato che c'è un centro medico più attrezzato. Carminati ha un frammento di pallottola nel cranio, quella sparata da un poliziotto nell'81 che gli ha portato via l'occhio sinistro. Ha un'ablazione totale del bulbo oculare ed è costretto a una pulizia e a un cambio di cerotto quotidiani e c'è sempre un rischio teorico di infezione".
La richiesta del trasferimento non arriva dunque dai legali dell'indagato, che comunque, sottolinea Naso, «accolgono con favore» la decisione, perché, certamente, «agevola la famiglia e assicura meglio i diritti della difesa, consentendoci un trasferimento meno lungo e complicato per incontrare il nostro assistito». Anche se, precisa Naso, «Parma è certamente un carcere più duro di Tolmezzo».
Per Carminati si tratta del secondo trasferimento dopo l'arresto a inizio dicembre nell'ambito dell'inchiesta Mondo di Mezzo. Il 13 dicembre era stato portato dal carcere romano di Rebibbia a Tolmezzo per «incompatibilità ambientale». Cinque giorni fa, il 23 dicembre, il Guardasigilli Andrea Orlando ha disposto il 41 bis per Carminati.
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Il Messaggero