Roma, minisindaca M5S caccia un altro assessore. «Lo ha scoperto trovando la serratura cambiata»

Roma, minisindaca M5S caccia un altro assessore. «Lo ha scoperto trovando la serratura cambiata»
Polemiche e addii nel IV municipio. La presidente Roberta Dalla Casa ho tolto le deleghe all'assessore allo sport e cultura Claudio Perazzini. Che, secondo quanto riporta...

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Polemiche e addii nel IV municipio. La presidente Roberta Dalla Casa ho tolto le deleghe all'assessore allo sport e cultura Claudio Perazzini. Che, secondo quanto riporta l'agenzia Dire, questa mattina ha saputo di essere stato fatto fuori dalla giunta perché la porta del suo ufficio non si apriva più. Era stata cambiata la serratura. 


Il caso è stato sollevato questa mattina in commissione trasparenza. Il Pd municipale e comunale va all'attacco: «Un altro assessore grillino cacciato nel Municipio IV. Risse, espulsioni e fughe sono ormai all'ordine del giorno nei municipi governati dal M5S. La presidente Della Casa - dicono la capogruppo del Pd Capitolino Michela Di Biase e di Massimiliano Umberti capogruppo dem in IV° municipio - dopo aver allontanato per maternità l'assessore al bilancio e trasparenza Emanuela Brugiotti accusata a suo dire di troppe assenze ora caccia dalla sua giunta Claudio Perazzini assessore con delega allo sport e cultura. La prepotenza grillina fa un'altra vittima. La democrazia in versione M5S non ammette divergenze, altro che e-democracy questo è il nuovo e-totalitary». 


Risponde la mini sindaca Dalla Casa: «Nessuna cacciata ma la revoca di una delega. Con l'assessore Claudio Perazzini sono venuti meno i requisiti di fiducia. Non si possono portare avanti obiettivi che si discostano dal programma elettorale per cui siamo stati eletti. Ovviamente ho condiviso tutto con la mia maggioranza e per il momento assumerò io le deleghe». Conclude la grillina:  «Abbiamo idee divergenti ed obiettivi divergenti - aggiunge - Ma Perazzini sa che qualunque contributo verrà dalla sua professionalità potrà essere oggetto di valutazione, come facciamo sempre con tutte le proposte che ci arrivano». La minisindaca poi torna a parlare dell'assessore al Bilancio e Trasparenza Emanuela Brugiotti, le cui deleghe erano state ritirate «non per la sua maternità, come avevo spiegato a suo tempo. Al suo posto, da alcune settimane c'è un nuovo assessore, un'altra donna, quindi nessuna discriminazione. E soprattutto, nessuna crisi nella mia giunta». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero