Luiss Roma, al via la terza edizione del progetto "Legalità e Merito"

Luiss Roma, al via la terza edizione del progetto "Legalità e Merito"
Sostegno al merito per una cultura della legalità, con un fondo dedicato alle famiglie bisognose. Questo l’impegno della Luiss Guido Carli nell’ambito della...

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Sostegno al merito per una cultura della legalità, con un fondo dedicato alle famiglie bisognose. Questo l’impegno della Luiss Guido Carli nell’ambito della terza edizione di “Legalità e Merito”, l’iniziativa che da tre anni intende sensibilizzare le giovani generazioni al valore del rispetto delle regole e della lotta alla corruzione. 


«È un progetto che ci vede in prima linea – sottolinea Paola Severino, Vice Presidente della Luiss – e sul quale siamo particolarmente coinvolti perché i temi della giustizia e della legalità sono una componente importante del nostro percorso formativo e del Dna della nostra Università».

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Nato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il coinvolgimento del Ministero della giustizia, del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNA), il progetto ha l’obiettivo di attivare un dialogo tra i giovani sul profondo valore del rispetto delle regole, con una attenzione particolare al periodo di crisi che stiamo vivendo.

Coronavirus e criminalità organizzata; cyber-criminalità e controllo del traffico dati; povertà, lavoro nero e infiltrazioni criminose; la legalità nell’economia e le guerre di mercato per l’approvvigionamento di macchinari e dispositivi di protezione. Sono alcuni dei temi che vedranno a lavoro una squadra di 100 studenti della Luiss, provenienti dai quattro Dipartimenti, con decine di giovanissimi allievi di 20 istituti della scuola secondaria di secondo grado, insieme anche a due istituti carcerari minorili di Malaspina (Palermo) e Airola (Benevento), per raccogliere idee, proposte video e spunti sul tema: “Legalità ai tempi del Coronavirus”.

I ragazzi delle scuole, guidati dai giovani volontari dell’Ateneo attraverso le piattaforme digitali, analizzeranno i rischi economici e sociali dell’illegalità: dal potere della rete sulla disinformazione alla cyber-criminalità per il controllo del traffico dati, fino alle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle comunità economicamente più fragili in questo difficile periodo di emergenza.


La comunità Luiss quest’anno ha, anche, donato 60 mila euro che saranno destinati all’acquisto di beni di prima necessità e di servizi per le famiglie degli studenti più bisognosi e provenienti dagli istituiti scolastici in aree socialmente a rischio. «A questi giovani - ha aggiunto la professoressa Severino - occorre spiegare che il rispetto delle regole è premiante e che i loro sogni si possono realizzare, coltivando il merito. Per questo la nostra Università assegnerà 21 borse di studio per frequentare le Summer School dell’Ateneo a tutti gli istituti partecipanti al progetto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero