Denuncia insulti e minacce, al suo indirizzo, sui social network. Il motivo? Aver chiesto alle autorità preposte di verificare che la maratona rap, in programma...
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«La mia colpa? Aver difeso il legittimo diritto dei cittadini alla serenità nelle proprie case da un festival di ben 12 ore consecutive di musica dalla sera fino alla mattina del giorno successivo, dove si esibiscono questi MC alla amatriciana - sottolinea Santori - Un appuntamento in cui qualcuno già inneggia alla droga, all’alcool e al disordine pubblico impedirà di riposare sconvolgendo la vita di un intero quartiere tra schiamazzi, traffico e musica sparata a tutto volume. Chissà cosa ne pensano a sinistra di questi insulti discriminatori a sfondo sessuale. Nicola Zingaretti, che all'ex Dogana è di casa visto che ci organizzerà anche il suo appuntamento di partito Piazza Grande, cosa ha da dire verso questi attacchi? Spero che vengano prese le dovute contromisure verso gli autori di frasi inaccettabili, ma soprattutto che il vice sindaco Luca Bergamo blocchi l’evento tutelando i diritti dei cittadini a dormire sonni sereni».
Sulla vicenda interviene anche Imma Battaglia: «Sta accadendo qualcosa di improbabile e succede proprio nelle ore in cui tutti noi celebriamo il #ComingOutDay. L'Ex Dogana è la location che si prepara ad organizzare una kermesse fondamentale per la rinascita della Sinistra. La grande piazza pubblica scelta da Nicola Zingaretti per quest'occasione, non può e non deve poter ospitare artisti che inneggiano all'odio, alla violenza e all'omofobia. Per tanto chiediamo a gran voce l'annullamento di questa data e chiediamo l'intervento di #NicolaZingaretti contro questo vergognoso #attaccoomofobodi cui è vittima il giornalista Marco Pasqua. Tutto il mio sdegno per questi artisti (se così possiamo definirli). Trap, rap, dj. Qualsiasi sia la vostra identità artistica, poco importa d'innanzi all' #omofobia di cui vi siete macchiati».
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Il Messaggero