Roma, al Virgilio continua l'occupazione: assemblea con altre scuole

Continua l'occupazione del liceo Classico Virgilio di via Giulia. Dopo il blitz di domenica pomeriggio compiuto da circa 400 ragazzi (tra cui anche ex studenti) che sono...

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Continua l'occupazione del liceo Classico Virgilio di via Giulia. Dopo il blitz di domenica pomeriggio compiuto da circa 400 ragazzi (tra cui anche ex studenti) che sono entrati nell'edificio, la protesta non sembra destinata a placarsi. Al centro delle rivendicazioni, lo stato precario in cui versa la scuola, anche a seguito del crollo di una porzione di tetto avvenuta loscorso 7 ottobre. 


Oggi pomeriggio gli studenti - molti dei quali hanno dormito nel liceo nelle due notti scorse - hanno organizzato un'assemblea alle 15 chiamando a raccolta altri istituti superiori. L'obiettivo è quello di allargare la mobilitazione ad altri licei, puntando sui problemi dell'edilizia scolastica. Verosimilmente dovrebbero partecipare rappresentanti del Caravillani, Morgagni, Colonna e di altri istituti. Intanto il cantiere per la messa in sicurezza del tetto crollato, licenziati dalla Città metropolitana (cui spetta la gestione di tutte le 345 scuole superiori di Roma) si è interrotto proprio a causa dell'occupazione.

La preside del Virgilio, Carla Alfano - che domenica sera ha sporto denuncia al commissariato Trevi per l'intrusione nella scuola con relativa manomissione delle porte e finestre nonché del sistema d'allarme -, ha ricevuto l'informativa dell'ex provincia che annuncia lo stop ai lavori per motivi di sicurezza. In sostanza, argomentano da Palazzo Valentini, non si può lasciare aperto un cantiere quando ci sono dentro gli studenti senza alcun controllo.

A meno di 24 ore dall'occupazione dentro l'edificio si contavano già i primi danni: come una porta dei bagni degli uomini distrutta al terzo piano.
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Il Messaggero