Roma, gli studenti occupano il liceo Orazio. «Una nuova scuola con palestra e laboratori»

Proteste anche negli istituti Russell e Avogadro

Roma, gli studenti occupano il liceo Orazio. «Una nuova scuola con palestra e laboratori»
Sembra non arrestarsi l’ondata delle occupazioni negli istituti romani. Nella giornata di ieri, tre licei romani hanno iniziato le proteste sin dalle prime luci...

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Sembra non arrestarsi l’ondata delle occupazioni negli istituti romani. Nella giornata di ieri, tre licei romani hanno iniziato le proteste sin dalle prime luci dell’alba. Dal liceo Avogadro, nel quartiere Trieste, all’istituto Russell in zona Tuscolana e l’Orazio nel quadrante nord est della Capitale.

Le ragioni dell’occupazione sono state evidenziate in un comunicato redatto dai giovani studenti. Al liceo Orazio, dopo una nottata trascorsa in piena tranquillità e senza evidenti situazioni di pericolo, le e gli studenti proseguono il loro stato di agitazione. Tra le richieste avanzate dal collettivo spiccano il concetto di scuola che contrasta con il ministero del Merito. E ancora: l’attenzione per il tema della salute ( depressione e suicidio degli adolescenti, ndr), l’introduzione della disciplina in materia sessuale, la presenza di sportelli di ascolto e supporto all’interno degli edifici scolastici; il transfemminismo, l’emergenza climatica e l’annosa questione dell’edilizia scolastica che - secondo gli studenti - presenta numerose criticità. Nella sede di via Spegazzini, il cancello è malfunzionante, come “diverse finestre all’interno della scuola”. I bagni sono spesso “inagibili”. I ragazzi lamentano l’impossibilità di poter accedere ai laboratori scientifici poiché trasformati in “magazzini”. “L’aula Magna - proseguono - è un diventata un ammasso di mascherine, banchi sparpagliati, buchi sul tetto e fogliame.” Carenze anche nella sede di via Isola Bella. Dove - sempre secondo i liceali - mancano i distributori automatici e non c’è una palestra dove poter svolgere regolare attività fisica. Per gli studenti dell’ultimo anno, la Preside è riuscita a risolvere la questione mediante l’utilizzo di una aula presso la succursale  in via Carlo Spegazzini. Per tutti gli altri liceali della sede di Isola Bella, le lezioni di ginnastica vengono svolte all’aperto, anche nella stagione invernale. E in condizioni climatiche svantaggiose, l’attività fisica non può essere praticata. Ergo: lezioni teoriche in classe. Gli studenti avevano lanciato una petizione, ( più di 150, ndr) per chiedere ospitalità al centro anziani ( a pochi passi dalle sede di Isola Bella, ndr) e trovare un accordo per poter utilizzare la sala ( poche ore al giorno, ndr) e svolgere regolarmente educazione fisica. La richiesta - scritta - avanzata dal collettivo era rivolta alla Presidente del centro e al Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne.

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Stamani, la seconda giornata di protesta è trascorsa tra dibattiti sull’educazione sessuale; laboratori musicali e un incontro con l’Organizzazione “Libera contro le mafie.” “Come genitori, rappresentante dei genitori e delle istituzioni, faccio presente che gli studenti hanno espressamente dichiarato che nessuno esterno, se non degli esperti da loro chiamati per tenere i corsi, verranno fatti entrare”, ha dichiarato Marta Marziali, Vicepresidente Commissione politiche giovanili muncipali ( Iv) e Rappresentante di classe. “Questo - prosegue - a salvaguardare anche la loro stessa sicurezza personale, l’esperienza generazionale dell’occupazioni ( con tutti i suoi risvolti personali ed umani) e la delega di fiducia che le famiglie degli occupanti minorenni fanno nei confronti della esperienza che i ragazzi e le ragazze hanno deciso di attuare.”

Intanto la preside, sul sito della scuola, tramite un comunicato, ha voluto precisare che il Liceo Orazio “è una scuola che mette al centro dei propri interessi la persona. All’interno delle tre sedi è presente uno sportello di ascolto gratuito per tutti i ragazzi.” Per il teme “ emergenza climatica”, ha precisato che l’istituto è una “delle scuole capofila della Rete Green che ha dato vita al progetto Digigreen”.

“Come Amministrazione stiamo organizzando un incontro con gli uffici municipali, la dirigente del Liceo Orazio ,la Presidente del Centro Anziani e Città Metropolitana al fine di trovare una soluzione che possa permettere il regolare svolgimento dell'attività scolastica e le attività degli iscritti del Centro Sociale Anziani a cui da tempo era stato affidato l'utilizzo del locale, nel pieno rispetto della sicurezza di tutti e del reciproco rispetto”, ha commentato Maria Romano, Assessora alle Politiche Sociali del Municipio III. “Vogliamo - ha aggiunto - aiutare la scuola ad avere spazi per garantire le ore di educazione fisica agli studenti, senza però limitare nemmeno le attività del centro anziani di Montesacro.”

L’auspicio è quello di riprendere una comunicazione con gli studenti, oltre al normale svolgimento della didattica.

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Il Messaggero