Un nuovo tipo di strisce pedonali: quelle che arrivano dove possono

Un nuovo tipo di strisce pedonali: quelle che arrivano dove possono
Belle le strisce pedonali a geometria variabile @a_m_295 Neanche le strisce pedonali sono più quelle di una volta. Ci...

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Belle le strisce pedonali a geometria variabile

@a_m_295


Neanche le strisce pedonali sono più quelle di una volta. Ci riferiamo proprio al disegno, alla forma delle strisce pedonali, che è cambiata senza che ce ne accorgessimo. Un tempo le strisce avevano una linea e una dimensione precisa, partivano da un marciapiede per terminare sul marciapiede opposto. Ora invece sono diventate più elastiche: cominciano e arrivano dove possono.

Il motivo è banale: quando le strisce vengono disegnate c’è spesso una macchina parcheggiata che intralcia il lavoro. La procedura normale sarebbe, certo, quella di chiamare un carro attrezzi e di rimuovere l’auto in sosta irregolare, ma gli addetti alla manutenzione della segnaletica a volte preferiscono arrangiarsi, per non attendere l’arrivo del carro attrezzi. Ormai gli stradini sono diventati bravissimi ad aggirare l’ostacolo, seguire il profilo degli pneumatici con la vernice, spingersi con il pennello fin sotto l’automobile. Il risultato finale a volte è creativo: strisce che partono da metà carreggiata, strisce un po’ larghe un po’ strette che con la loro irregolarità somigliano ancora di più al manto di una zebra.

Fra tante cose che non funzionano a Roma questa è sicuramente una delle meno gravi, e in fondo rispecchia la cultura accomodante, adattabile della Capitale: «Tanto se capisce», sarà probabilmente il pensiero di chi disegna le strisce fin dove può, e in effetti è vero, se capisce. Però è anche vero che un po’ più di rigore non farebbe male nel comune italiano in cui - lo ha rivelato una ricerca - gli attraversamenti pedonali vengono meno rispettati: soltanto il 15% dei romani si ferma per far passare chi cammina sulle strisce.

pietro.piovani@ilmessaggero.it

(Nella foto, uno dei tanti esempi di strisce pedonali incomplete che si possono trovare su Twitter: l'immagine è stata scattata da Alessandro Anziano a via Imera, zona San Giovanni) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero