La tecnologia e l’aumento delle insicurezze: tutto sotto controllo voglio avere queste mamme! Porelli i figli... ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
@grisuccia
Viva le mamme di una volta, solide e disconnesse. «Ciao, tutto bene. Sono a P....», i gettoni telefonici andavano giù più veloci delle parole e tante volte le lasciavano a metà. Tu, tu, tu, tu. Comunicazione interrotta, chissà da dove arrivava e cos’era quella “P”. Le madri appese al filo erano allenate a restare nel dubbio, digerivano in fretta l’amarezza di un clic improvviso e senza ritorno, quel «ciao» doveva bastare per giorni, magari il prossimo sarebbe stato più loquace.
Impossibile richiamare, inutile coltivare domande. Ha detto tutto bene, e ci si può solo credere. L’assenza di linea assicurava anche la libertà del viaggio, free pure la comunicazione, chiamo quando voglio, l’avventura era senza rete. Forti, quelle signore pre-Tim, costrette a dominare lo stress, e si consolavano magari pensando alle loro, di madri, che non avevano nemmeno un filo a cui appendersi e aspettavano lettere o cartoline. Adesso si parte con la famiglia in tasca, perché c’è anche la nonna che manda whatsapp e vuole sapere. Pesanti, queste mamme bulimiche di contatti e ricattatrici, se non scrivi 3 volte al giorno niente ricarica. Si lanciano in chat che sono interrogatori degni del pool antiterrorismo, fanno le 007 sui social, collezionano tracce. L’ultimo accesso whatsapp due ore fa? E che ha fatto in queste due ore? Il paradosso della comunicazione no stop, l’ironia dell’iper-controllo: invece di rasserenare moltiplicano l’ansia. Basta, mi avete stufato. La prossima volta parto con i gettoni e se trovo una cabina vi chiamo. Clic.
maria.lombardi@ilmessaggero.it
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero