Lazio, rischio tagli per 400 milioni Zingaretti: impossibile ridurre le tasse

Lazio, rischio tagli per 400 milioni Zingaretti: impossibile ridurre le tasse
Quattrocento milioni. Se vale il banale metodo del «10 per cento»...

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Quattrocento milioni. Se vale il banale metodo del «10 per cento» che pesa il Lazio sul resto del Paese, tanto varrà per l’ente governato da Zingaretti la porzione di quei 4 miliardi di euro di tagli dei trasferimenti alle regioni. Così il presidente del Lazio ha già spiegato, nella dura conferenza stampa insieme agli altri colleghi di questa mattina in cui è stata criticata la manovra del governo: «È come se vi invito tutti a pranzo e anche a cena, faccio bella figura, ma paga qualcun altro. È troppo semplice tagliare le tasse con i soldi degli altri, con i soldi dei cittadini delle regioni». Altri numeri: attualmente il disavanzo annuo della sanità è attorno ai 250 milioni di euro, Zingaretti l’altro giorno ha spiegato che contava di chiudere il 2014 a 200, per azzerarlo nel 2015, uscire dal commissariamento e abbassare le tasse. Bene, se una parte di quei 400 milioni colpisse la sanità (Chiamparino ipotizza circa l’80 per cento) si rischia di fare un salto indietro, di vanificare i sacrifici sopportati e ritornare a un disavanzo annuo vicino al mezzo miliardo. Zingaretti l’ha spiegata in questo modo: «Il Lazio finalmente è alla vigilia dell'uscita del commissariamento in sanità, e abbiamo programmato per il 2016 la fase della riduzione dell'Irpef e dell'Irap. Se passassero questi tagli i cittadini vedrebbero vanificata l'ipotesi di abbassare le tasse perché i soldi finanziano altre scelte di politica economica». Le aliquote del Lazio - proprio per la necessità di rimettere in linea di galleggiamento i conti della sanità - attualmente sono tra le più alte d’Italia. L’aliquota regionale ordinaria dell’Irap è al 4,42 per cento. Quella dell’Irpef è al 2,33, anche se per chi guadagna meno di 28 mila euro scende all’1,73. Un altro nodo da non sottovalutare sono i trasferimenti che il Comune di Roma reclama dalla Regione per il trasporto pubblico locale, in particolare altri 100 milioni di euro. Con questa riduzione di trasferimenti il cielo si fa ancora più nuvoloso.
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Il Messaggero