Un milione e 120mila dosi di vaccino antinfluenzale saranno disponibili gratuitamente da domani fino al 31 dicembre negli studi dei medici di famiglia, dei pediatri e nei servizi...
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L'ambizione, ha spiegato D'Amato, è raggiungere l'obiettivo di copertura del 75% della platea dei cittadini. «Categorie destinatarie - ha aggiunto - gli anziani dai 65 anni in poi, che costituiscono il 20 per cento della popolazione totale» e poi le persone oltre i sei mesi affetti da patologie cardiache e respiratorie, insufficienza renale, diabete, tumori, immunosoppressione da Hiv, giovani a rischio di sindrome di Reye, donne al secondo o terzo mese di gravidanza, medici e personale sanitario, forze dell'ordine e addetti a servizi di primario interesse collettivo. Alta l'adesione dei medici di base (circa il 90 per cento); tutti i processi saranno informatizzati e soprattutto, ha sottolineato D'Amato, tutte le attività relative al vaccino sono state svolte dalla Centrale unica degli acquisti.
«Dal 2009 a oggi - ha commentato Bartoletti - circa il 33 per cento delle persone ha richiesto il vaccino, dunque è positiva l'enfasi sulla comunicazione della prevenzione». Sono infatti già in distribuzione 7000 locandine per gli studi medici, per i centri anziani e i sindacati dei pensionati, insieme con una lettera di Nicola Zingaretti. Parte integrante dell'operazione è infine l'attività di sorveglianza dell'influenza, grazie a una rete di 100 medici e pediatri di famiglia. Il costo dell'intera operazione è di 12 milioni di euro, «che sembrano una cifra importante, ma la metteremmo alla voce 'investimenti' perchè produrrà risparmi» hanno spiegato Zingaretti e D'Amato. La cifra, hanno aggiunto, «va rapportata ai benefici di vaccinare una platea di 1 milione e 120 mila persone: sui piatti della bilancia c'è un notevole risparmio, perchè l'accesso ai pronti soccorso ha un costo superiore».
«In questo caso - ha concluso il governatore - la prevenzione unisce il diritto alla difesa della salute con politiche di governo della spesa pubblica che non tagliano i servizi ma, prevenendo le malattie, casomai le aumentano. Quest'anno ci muoviamo nei tempi giusti lanciando l'appello a vaccinarsi contro l'influenza - ha concluso Zingaretti - Sarà una cosa positiva per i cittadini, perchè evita il pericolo dell'influenza e una buona pratica anche rispetto al sistema sanitario regionale, perchè prevenire la malattia è meglio che curarla». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero