Lazio, al San Camillo il centro dialisi più importante della Regione

Lazio, al San Camillo il centro dialisi più importante della Regione
Il reparto di dialisi dell'ospedale San Camillo diventerà, prima dell'inizio del Giubileo, il più grande centro pubblico di dialisi del Lazio, dotato di 41 posti tecnici...

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Il reparto di dialisi dell'ospedale San Camillo diventerà, prima dell'inizio del Giubileo, il più grande centro pubblico di dialisi del Lazio, dotato di 41 posti tecnici e delle più nuove e moderne tecnologie dialitico-informatiche di monitoraggio elettronico di macchina. Nuovi 19 posti, il cui decreto di accreditamento è stato firmato proprio ieri, si aggiungeranno infatti ai 22 già attivi. A visitare il reparto, oggi, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, accompagnato dal direttore generale del S.Camillo-Forlanini, Antonio D'Urso.






Inoltre, non appena verranno assegnati i nuovi infermieri necessari, verrà aperto anche un turno di dialisi notturno ambulatoriale. Nel periodo giubilare è stato stimato, infatti, un afflusso massimo di «10mila pellegrini in dialisi», è stato spiegato, e «i picchi potranno eventualmente essere concentrati nel

periodo di Pasqua». Fino al novembre 2014, i due centri di emodialisi dell'Azienda San Camillo Forlanini erano collocati all'interno dello Spallanzani. Ora si conclude il passaggio nei locali del Padiglione Bassi totalmente ristrutturato. La dialisi ha mantenuto per le urgenze la funzione di servizio regionale h24 e, nel reparto, i pazienti vengono accreditati secondo le più recenti procedure.





Nel dettaglio, dei 41 posti tecnici, 24 sono ambulatoriali e 4 contumaciali, cui si aggiungono 13 postazioni per l'Unità operativa di Nefrologia e dialisi. Con la nuova ubicazione, inoltre, è stato ampliato il servizio di dialisi eseguito al letto del malato con 12 macchine portatili che trattano i pazienti nelle varie rianimazioni e terapie intensive del San Camillo e dell'lNMl Spallanzani, al Pronto Soccorso e nei reparti dove ci sono pazienti infetti in isolamento, trapiantati presso lo Spallanzani o intrasportabili.





Viene incrementato, infine, il programma di dialisi peritoneale a domicilio offrendo questa cura a circa 50 pazienti. Il centro dialisi «non rientra negli interventi giubilari - ha precisato Zingaretti - ma offrirà, anche grazie al nuovo accreditamento, un servizio dalle 7 alle 24, con un lavoro già attivo degli operatori del San Camillo», per far fronte al «nuovo flusso giubilare, in modo che tutti i pellegrini che avranno bisogno di cure arriveranno e non solo


troveranno una struttura di eccellenza con nuovi macchinari, ma anche un sostegno clinico, che è già iniziato, per raccogliere dati». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero