Roma, i cittadini della Laurentina appendono gli ennesimi cartelli: «Troppi incidenti, ora basta»

Roma, i cittadini della Laurentina appendono gli ennesimi cartelli: «Troppi incidenti, ora basta»
Oggi 16 settembre sulla via Laurentina all’altezza di Monte migliore Selvotta, i residenti esprimono tutto il loro disagio appendendo cartelli che urlano aiuto:...

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Oggi 16 settembre sulla via Laurentina all’altezza di Monte migliore Selvotta, i residenti esprimono tutto il loro disagio appendendo cartelli che urlano aiuto: “non né possiamo più di vedere la viabilità sempre interrotta o incidenti ogni due giorni con morti sulla strada”. Infatti proprio qualche giorno fa, abbiamo appreso la cattiva notizia di un altro morto, un 42enne romano a bordo della sua citycar che si è praticamente ribaltato. Quella strada ispira molto alla velocità visto che sembra quasi una pista  da corsa e senza autovelox. Le istituzioni dovrebbero intervenire per cercare di risolvere la situazione e i diversi pericoli che chi percorre la Laurentina è costretto a vivere ogni giorno. Un residente scrive sul suo canale social: “ Sono dieci anni che noi abitanti dei diversi quartieri collegati dalla Lauretina, protestiamo. Ci abbiamo provato con i fantocci bianchi, con le catene ma nulla non veniamo ascoltati”. Qualcosa però ora si sta muovendo,  il comitato di quartiere Cinque Colline Laurentina mise in scena un remake  della clamorosa protesta di sette anni prima. Il 28 agosto  scorso sono iniziati i lavori di riqualificazione del tratto dal Raccordo al comune di Ardea, gestiti da Anas: 3.200.000 euro di investimento da parte di Città Metropolitana in vista del Giubileo 2025. Gli operai hanno rifatto il manto per circa 2 km in entrambi i sensi di marcia, ripristinando gli elementi strutturali come le zanelle (ai lati della carreggiata) e le caditoie. Come informa chi passa lì ogni giorno per tornare a casa dal lavoro, i cantieri ad oggi proseguono e attualmente gli operai stanno intervenendo prima del Cimitero Laurentino, lavorando anche di notte. Proseguiranno fino alla tabaccheria Scalella, all'altezza di una rotonda dopo la Solfatara di Pomezia. 

I punti che stanno più a cuore agli abitanti della zona sono chiari: "Aspettiamo il completamento dei lavori e la  riaccensione dei semafori, nuovamente spenti perché guasti, soprattutto negli incroci e attraversamenti più critici”. 

 

 

 

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Il Messaggero