Roma, paura a largo Argentina, crolla un pezzo di cornicione e sfiora alcuni bimbi

Roma, paura a largo Argentina, crolla un pezzo di cornicione e sfiora alcuni bimbi
All'improvviso sono caduti calcinacci dal cielo. Un crollo che ha spaventato non poco passanti e studenti che ieri mattina stavano percorrendo via di Torre Argentina. Sono...

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All'improvviso sono caduti calcinacci dal cielo. Un crollo che ha spaventato non poco passanti e studenti che ieri mattina stavano percorrendo via di Torre Argentina. Sono stati proprio loro a telefonare ai vigili del fuoco e alla polizia municipale per avvisare che dal grande palazzo all'angolo con via di Sant'Anna era crollato un pezzo di cornicione e un po' d'intonaco, finendo sul marciapiede.


I VIGILI DEL FUOCO
«Fortuna ha voluto che il cedimento sia avvenuto in un momento in cui non c'era nessuno in quel punto», racconta un residente. In genere Largo Argentina è molto frequentata vista la gamma di attività presenti oltre al complesso archeologico noto come “area sacra”. «Sul posto sono stati chiamati i vigili urbani che però erano impegnati nel traffico con le manifestazioni in corso - racconta un passante - un sopralluogo è stato fatto dai vigili del fuoco. Poteva scapparci un ferito grave. C'erano tanti ragazzini e tante persone in attesa alle vicine fermate».
 
I TESTIMONI
Mamme, professori e studenti erano appena usciti dal vicino Teatro Argentina dove, da poco meno di un mese a questa parte, si svolgono i saggi della Cenerentola di Rossini. «Un botto secco - racconta uno dei genitori - E a terra i calcinacci. C'è stato uno grande spavento».
Insegnanti e genitori hanno fatto subito allontanare le scolaresche che si stavano rifocillando nel bar vicino. I bambini hanno raccontato di aver notato «due piccioni spiccare il volo facendo cadere a terra il cornicione». «Se i calcinacci colpivano i ragazzi o i passanti qualcuno finiva sicuramente in ospedale - si sfoga una mamma - Bisognerebbe fare sopralluoghi accurati per verificare le condizioni degli stabili soprattutto nel centro storico sempre così frequentato da cittadini e turisti. I pericoli sono dietro ogni angolo».
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Il Messaggero