I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia San Pietro hanno arrestato una coppia di cittadini nomadi, di origini serbe, lui di 21 e lei di 27 anni, domiciliati presso...
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I militari, a bordo di un'auto civetta, hanno notato il 21enne che mostrava alcuni oggetti di cristallo alla donna alla guida, mentre percorrevano via Gregorio VII. Insospettiti, si sono avvicinati ed hanno intimato l'alt alla donna che guidava che, invece di fermarsi, ha accelerato la marcia, dando luogo ad un breve inseguimento, terminato in via di Porta Cavalleggeri.
Sottoposti ad un controllo accurato, i Carabinieri hanno perquisito un borsone occultato sotto al sedile anteriore, lato passeggero, rinvenendo al suo interno diversi gioielli in oro, denaro contante e due centrotavola in cristallo mentre nel portabagagli posteriore uno zaino con all'interno numerosi arnesi per lo scasso.
Ammanettati i due soggetti, i militari hanno subito effettuato accertamenti in zona per risalire alla casa depredata, riuscendo a intercettare il proprietario di un appartamento di via della Cava Aurelia che, nel rincasare aveva trovato la porta di casa scassinata. A seguito del riconoscimento della refurtiva, da parte del legittimo proprietario, i carabinieri hanno arrestato i due «topi d'appartamento» per furto in abitazione in concorso. La donna è risultata colpita da un ordine di carcerazione dovendo scontare la pena di 4 anni e 6 mesi per altri furti in abitazione e possesso ingiustificato di grimaldelli emesso dalla Procura della Repubblica di Roma presso il Tribunale dei Minorenni di Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero