Ladispoli, sparita la mandibola dello scheletro emerso dalla spiaggia: rubata come souvenir

«Correte, hanno rubato un pezzo di scheletro». L'allarme ieri mattina è scattato sempre nella spiaggia di Palo, a Ladispoli. Un bagnante si è accorto...

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«Correte, hanno rubato un pezzo di scheletro». L'allarme ieri mattina è scattato sempre nella spiaggia di Palo, a Ladispoli. Un bagnante si è accorto che il reperto, riaffiorato venerdì mattina, non stava più al suo posto e l'ha scritto su Facebook. Qualcuno ha pensato bene di staccare la mandibola dell'antico romano e di portarsela a casa come fosse un souvenir. L'area, nel week end, è stata affollata da migliaia di persone senza che chi di dovere si sia scomodato nel collocare almeno una transenna. Residenti e villeggianti, incuriositi dalle sepolture dell'era imperiale scoperchiate dall'erosione, hanno preso d'assalto l'arenile. L'amministrazione comunale si è indignata per l'accaduto.

 
«Il sito critica Marco Milani, assessore alla Cultura era stato chiuso come da indicazione della Sovrintendenza. Manomettere lo scavo, asportare dei pezzi è una violazione della legge. Possibile che si scenda a tali livelli di inciviltà? Denunceremo i colpevoli». Nelle ore precedenti lo scheletro a portata di clic aveva incuriosito centinaia di turisti che non si erano fatti sfuggire l'occasione di farsi una foto con i resti. Tanti altri, proseguendo la passeggiata verso Marina San Nicola, hanno scoperto costole, bacini di altri scheletri, pezzi di tombe a Cappuccina.

L'impressione è che sotto alla parete di falesia che costeggia la riva esista una necropoli romana. L'erosione continua a creare danni. Le onde hanno quasi raggiunto le dune. «Ma non è che prima o poi il mare si porterà via questi scheletri?», si chiede il signor Vittorio anche lui ieri a caccia di reperti.

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Il Messaggero