«Correte, hanno rubato un pezzo di scheletro». L'allarme ieri mattina è scattato sempre nella spiaggia di Palo, a Ladispoli. Un bagnante si è accorto...
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«Il sito critica Marco Milani, assessore alla Cultura era stato chiuso come da indicazione della Sovrintendenza. Manomettere lo scavo, asportare dei pezzi è una violazione della legge. Possibile che si scenda a tali livelli di inciviltà? Denunceremo i colpevoli». Nelle ore precedenti lo scheletro a portata di clic aveva incuriosito centinaia di turisti che non si erano fatti sfuggire l'occasione di farsi una foto con i resti. Tanti altri, proseguendo la passeggiata verso Marina San Nicola, hanno scoperto costole, bacini di altri scheletri, pezzi di tombe a Cappuccina.
L'impressione è che sotto alla parete di falesia che costeggia la riva esista una necropoli romana. L'erosione continua a creare danni. Le onde hanno quasi raggiunto le dune. «Ma non è che prima o poi il mare si porterà via questi scheletri?», si chiede il signor Vittorio anche lui ieri a caccia di reperti.
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Il Messaggero