Ladispoli, scoperti 14 lavoratori in nero in un agriturismo

Organizzavano anche banchetti per cerimonie
Quattordici lavoratori, in nero e irregolari, sono stati individuati dai finanzieri del comando Provinciale di Roma in un agriturismo nelle campagne di Ladispoli, durante uno dei...

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Quattordici lavoratori, in nero e irregolari, sono stati individuati dai finanzieri del comando Provinciale di Roma in un agriturismo nelle campagne di Ladispoli, durante uno dei tanti controlli volti a contrastare forme di lavoro sommerso nella Capitale e in provincia. Alle fiamme gialle della compagnia di Ladispoli, coordinate dal Gruppo di Civitavecchia, non è passata inosservata la situazione di un'impresa che risultava non avere personale alle dipendenze, nonostante si occupasse della coltivazione di terreni e dell'organizzazione di banchetti per cerimonie.


Il controllo sul posto ha confermato i sospetti, permettendo la scoperta di tre lavoratori senza alcun contratto di assunzione e undici irregolari, questi ultimi formalmente alle dipendenze di una cooperativa alla quale erano riferibili gli obblighi fiscali e previdenziali, sollevando da ogni onere l'impresa che realmente li impiegava. Al termine dell'ispezione, le fiamme gialle hanno comminato la maxi-sanzione pari a circa 22mila euro. Nei primi undici mesi dell'anno, sono stati scoperti dai Reparti del comando Provinciale, a Roma e provincia, 885 lavoratori in nero e 139 irregolarì, verbalizzando 508 datori di lavoro. L'attività rientra nel più ampio dispositivo di contrasto al lavoro sommersò predisposto dalla Guardia di Finanza e testimonia l'impegno del Corpo nel contrasto degli illeciti che, oltre a danneggiare gli imprenditori onesti, sfruttano le fasce più deboli della popolazione.
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Il Messaggero