Blitz nei ristoranti e negli agriturismo tra Ladispoli e Anguillara: scoperti 26 lavoratori in nero

Blitz nei ristoranti e negli agriturismo tra Ladispoli e Anguillara: scoperti 26 lavoratori in nero
Blitz in ristoranti, agriturismo e locali di intrattenimento tra Ladispoli e Anguillara: 26 lavoratori irregolari scovati dalla Guardia di finanza. Prosegue senza sosta il forcing...

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Blitz in ristoranti, agriturismo e locali di intrattenimento tra Ladispoli e Anguillara: 26 lavoratori irregolari scovati dalla Guardia di finanza. Prosegue senza sosta il forcing delle Fiamme gialle che in due mesi, all’interno di attività legate alla ristorazione, ha consentito di individuare più di 60 persone o in “nero” o non regolarizzate adeguatamente dai rispettivi datori di lavoro e quindi privi di tutela previdenziale e assicurativa.

L’ultimo dei controlli dei militari del Comando provinciale di Roma e di quelli di Ladispoli, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia, è scattato lo scorso fine settimana in 4 locali tra Ladispoli e Anguillara. In totale, sui 26 tra camerieri e personale addetto a cucina e sala sottoposti ad accertamento, 19 erano scoperti da qualsiasi tipo di contratto. A carico dei proprietari, uno dei quali recidivo come appurato dagli investigatori, sono state comminate più di 70mila euro di sanzioni amministrative previste dalle norme in materia di lavoro subordinato.
Questo tipo di attività – ha reso noto la Finanza - rientra nel più ampio dispositivo predisposto a tutela dell’economia legale e contro lo sfruttamento dei lavoratori. L’ultima offensiva lo scorso fine dicembre quando i finanzieri, solo in un ristorante di Ladispoli, avevano identificato 18 “abusivi”, tra camerieri e addetti alla cucina. Ben 15 completamente in nero e 3 irregolari per violazione delle disposizioni sull’appalto di manodopera. Altri 6 scoperti in un agriturismo della zona dove, tra quelli in nero, figurava anche una 43enne, residente in città, che percepiva il reddito di cittadinanza senza averne diritto. La donna era stata segnalata all’Inps per la cessazione del beneficio. Gli altri colleghi impegnati nell’allestimento di banchetti e preparazione di compleanni e matrimoni.

A inizio dicembre 2019 un’altra irruzione in un agriturismo nelle campagne ladispolane. Nella struttura i dipendenti non in regola erano 14, di cui 3 senza contratto di assunzione. Alle forze dell’ordine non era passata inosservata la situazione di questa impresa che risultava non avere personale nonostante si occupasse della coltivazione di terre e della preparazione di feste. Altri 11 impiegati erano stati invece censiti alle dipendenze di una coop esente da obblighi previdenziali. Un sistema che consentiva di non pagare tasse. Al proprietario era stata comminata una multa da 22mila euro.
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Il Messaggero