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GESTIRE GLI ALUNNI: UNA SFIDA
Il graduale ritorno alla vita normale viene vissuto con sentimenti contrastanti. I mezzi pubblici destano preoccupazione «ma un altro momento critico sarà la ripresa delle scuole specie per i bambini piccoli, sarà molto difficile disciplinare i rapporti nelle aule e poi in casa dove specie le persone fragili, come i nonni, saranno a rischio. Sfida difficile mantenere le distanze pur in ambienti con pochi studenti dentro, penso sia impossibile limitare alcune manifestazioni». Anche il sistema sanitario ora è pronto, «ora è in grado di accogliere nuovi casi, abbiamo evitato che collassasse, fino a quando non troveremo terapie efficaci e vaccino efficace non dobbiamo abbassare la guardia, il farmaco magico ancora non c’è. C’è un cauto ottimismo nello sperare che il periodo estivo veda allentarsi la pressione del virus. Ma anche se l’infezione dovesse arrivare a zero dobbiamo continuare con le mascherine, una tortura ancora necessaria per un bel pezzo. Il futuro? Si giocherà sulla capacità di identificare meglio i casi, con la lente di ingrandimento che si è posta sui sistemi di sorveglianza. Abbiamo imparato tante cose». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero