Vitalizi, la Regione Lazio studia il taglio dei contributi pensionistici dei consiglieri

la facciata della Regione Lazio
Dopo i 5 milioni di risparmi sui vitalizi degli 272 ex consiglieri (vedove comprese), la Regione Lazio sta pensando di continuare a risparmiare sulle retribuzioni dei consiglieri....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo i 5 milioni di risparmi sui vitalizi degli 272 ex consiglieri (vedove comprese), la Regione Lazio sta pensando di continuare a risparmiare sulle retribuzioni dei consiglieri.




Ora nel mirino tornano i consiglieri oggi in servizio. L'ipotesi allo studio prevede di ridurre i loro contributi sociali a carico della Regione. Attualmente ogni consigliere regionale del Lazio guadagna circa 11.000 euro lordi sui quali ogni politico - come qualsiasi altro lavoratore - versa propri contributi pari a circa il 9% mentre la Regione versa un altro 24% circa. Ebbene, dall'anno prossimo quel 24% potrebbe sgonfiarsi di parecchio. L'ipotesi dovrebbe diventare realtà con la prossima legge di bilancio relativa all'anno 2015 che - dopo i tagli alle Regioni per 4 miliardi inseriti dal governo nella legge di Stabilità - sarà piuttosto severa. Va detto, per completare il quadro, che le pensioni future dei consiglieri sono contributive (cioè sono calcolate sui contributi versati) e che si possono ottenere a 65 anni, o a 60 anni ma con una forte penalizzazione.



E' probabile che alcuni consiglieri - come consentito dalla legge sul tagli ai vitalizi approvata ieri - decidano di non versare anche la propria quota di contributi rinunciando così a qualsiasi forma previdenziale futura. In questo caso i contributi andrebbero a rimpinguare il loro stipendio e - per una quota del 43% l'Irpef statale. Anzi, la rinunzia favorirebbe ancora di più l'erario perché attualmente i contributi versati sono deducibili dalle tasse.


L'ulteriore stretta agli stipendi dei consiglieri regionali sarà l'ultima di una serie di misure sui costi della politica che hanno caratterizzato gli ultimi anni di gestione della Regione Lazio. Complessivamente, anche grazie al taglio da 73 a 50 del numero dei consiglieri, il Consiglio regionale quest'anno assorbirà solo 59 milioni di euro contro i 110 previsti per il 2013. Lo scandalo Fiorito, il consigliere regionale che usava i soldi assegnati dalla Regione al proprio gruppo politico per acquistare Jeep e ville, sembra sia servito a qualcosa.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero