Riapre al traffico dopo quasi nove mesi via Edmondo De Amicis, la strada che sovrasta l'Olimpico e che i romani hanno imparato a chiamare K2. E pare quasi un miracolo che...
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Ieri, invece, quasi come un colpo di scena - perché la vicenda del K2 aveva assunto i contorni di una farsa - è stata assicurata l'imminente riapertura con la bonifica e il taglio delle alberature pericolanti da parte del Servizio Giardini del Campidoglio. La strada, che collega le zone di Trionfale-Camilluccia al Foro Italico e un tratto del Lungotevere che porta alla Circonvallazione Clodia, rappresenta un anello di congiunzione importante non solo per Roma Nord. Al contrario, frequentata da pedoni ma anche dai pellegrini che provengono dalla via Francigena e ancora dai ciclisti, pareva esser stata cancellata dalla toponomastica romana. Il K2 permette da sempre a due municipi - il I e il XIV - di essere facilmente raggiungibili l'un l'altro, ma dopo l'abbattimento di un albero e le seguenti verifiche di instabilità sulla maggioranza delle piante che adornano la strada, proprio tra i due municipi era iniziato un rimpallo di responsabilità.
Non spettava né al I né al XIV intervenire, la questione doveva essere risolta dal servizio giardini del Comune ma i mesi sono trascorsi invano anche a causa del blocco degli appalti per la manutenzione del verde cittadino che ha lasciato nell'incuria moltissime zone di Roma. Ne sono seguiti appelli, due manifestazioni, interrogazioni e mozioni in Comune e in XIV municipio presentate dai rispettivi gruppi di Fratelli d'Italia. «Siamo contenti di questo risultato - spiega il capogruppo in Campidoglio di FdI, Fabrizio Ghera -Rimane l'eclatante vicenda di una strada incredibilmente chiusa per quasi nove mesi con i relativi disagi per la cittadinanza e l'incredibile circostanza che nella Roma governata dai 5 stelle sia stata necessaria una mobilitazione straordinaria per smuovere il servizio giardini di Roma Capitale a fare ciò che dovrebbe al contrario essere fatto in via autonoma, ordinaria e in un tempo ragionevole».
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Il Messaggero