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Gli zozzoni che buttano la roba vecchia in mezzo alla strada a Roma non mancano. Ma per fortuna abbondano anche i romani a cui la roba vecchia piace, quando è ancora recuperabile. Il riciclo è di moda, un po' per spirito ambientalista, un po' per la necessità di risparmiare, e c'è chi non esita a praticarlo nella forma più estrema, ovvero caricandosi un oggetto abbandonato sul marciapiede. Si tratta solo di far incontrare la domanda e l'offerta: con questa missione è nato il profilo Instagram “Trovamiqua”, che mostra «tesori» (così li chiama) senza più un padrone, spiaggiati sull'asfalto: poltrone di tappezzeria, divani, cassettiere, cassapanche di legno massiccio, testate di letto con tanto di specchio, lavabo in ceramica. Rifiuti ingombranti pronti a diventare beni ancora utilizzabili: ci sono le foto, c'è l'indirizzo, bisogna solo fare la fatica di andarseli a prendere. A creare “Trovamiqua” è stata Benedetta Pompili, 30 anni, economista. Ha avuto l'idea quando viveva a Barcellona: «Lì per ogni quartiere della città c'è un giorno della settimana in cui la gente può lasciare le cose in strada, tutti lo sanno, si va in giro a vedere se c'è roba buona da portarsi a casa. Da loro funziona, perché qui da noi no?». A Roma in effetti hanno già molto successo gli scambi attraverso le pagine social chiamate “Te lo regalo se vieni a prenderlo”. «Però - fa notare Benedetta - con “Trovamiqua” si evita la complicazione dell'appuntamento da fissare, e il timore nel far entrare un estraneo in casa». L’iniziativa è nata da poche settimane, potrebbe aiutare a tenere la città più pulita, in attesa che ci pensi l'Ama. Speriamo che prenda piede.
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Il Messaggero